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In diretta esclusiva mondiale, un oculista chirurgo di Poliambulanza si sposta in Georgia, al DaVinci Eye Clinic, per un intervento di rimozione della cataratta con impianto di cristallino artificiale.
Unico chirurgo italiano, che fa parte dell’U.O. di Fondazione Poliambulanza diretta dal dott. Vincenzo Miglio, selezionato ad operare dall’estero nel corso del prestigioso congresso di Videocatarattarifrattiva 2019, che si svolge a Milano il 25 e il 26 ottobre, il dottor Nicola Canali illustrerà una tecnica assolutamente innovativa, che prevede l’utilizzo del laser a ‘femtosecondi’, per il massimo beneficio del paziente.
“Annebbiamento graduale della vista, ipersensibilità alla luce e visione sbiadita dei colori – chiarisce il dott. Canali – sono solo alcuni dei sintomi della cataratta, una vera e propria patologia che colpisce ben il 70% della popolazione al di sopra dei settant’anni di età, ma che può insorgere anche precocemente se correlata ad altre malattie, come il diabete. Fondamentale quindi porvi rimedio”.
Oggi è possibile farlo con un’operazione di altissima precisione a garanzia della massima sicurezza del paziente. È quanto mostrerà il chirurgo a una platea di congressisti che da Milano, attraverso l’ausilio di uno schermo, potranno osservare in collegamento streaming tutti i singoli passaggi, interagire e fare domande in tempo reale. “L’intervento di rimozione della cataratta – continua Canali – viene eseguito da decenni e prevede la sostituzione del cristallino opacizzato che inficia la visione del paziente, con una lente intraoculare trasparente. L’utilizzo della tecnologia laser apporta però dei vantaggi notevoli, non conseguibili con la procedura manuale, che si evidenziano nelle tre fasi del processo: accesso, rimozione e posizionamento del cristallino”. In che cosa consiste la tecnica presentata dall’ospedale georgiano? “Nello specifico si osserva che le incisioni per accedere al cristallino opacizzato sono più precise – spiega l’oculista bresciano -. Impulsi frequenti ma a bassissima energia frazionano la cataratta in sezioni molto piccole e ne rendono più semplice e delicata l’aspirazione senza impiego di ultrasuoni. Ed anche l’allineamento della nuova lente che sostituisce quella rimossa segue una precisione prima non immaginabile”.
Il laser consente così di rendere l’intervento standardizzato, non condizionato più dalla variabile umana e quindi ripetibile in ogni contesto, ma soprattutto meno problematico per il paziente. “La precisione delle incisioni si traduce nella diminuzione del trauma chirurgico e dopo circa 30 minuti dall’intervento il paziente può essere dimesso dall’ospedale senza la necessità di fasciatura e il giorno dopo riprendere le sue attività quotidiane”. Questo tipo di intervento è disponibile in Fondazione Poliambulanza, dove gli oculisti utilizzano tecnologie di ultima generazione.
Al suo ingresso in ospedale, il paziente viene assistito da personale dedicato che, attraverso l’ausilio di un questionario, comprende necessità, stile di vita e abitudini. A seguito di questo primo confronto, il chirurgo individua l’intervento più idoneo e lo propone al paziente, in modo che ad operazione conclusa ne ricavi il massimo vantaggio. Se, infatti, la tecnica di rimozione della cataratta è uguale per tutti, la scelta del tipo di cristallino tiene conto del potere specifico di ciascun occhio e avviene nell’ottica della massima personalizzazione. In questo modo sarà possibile non solo curare la cataratta, ma anche, attraverso l’utilizzo dei cristallini multifocali di ultima generazione, correggere alcuni difetti visivi come presbiopia, miopia, astigmatismo ed ipermetropia, su cui precedentemente non era possibile agire.
Anche per le persone che non presentano la cataratta, ma che vogliano eliminare definitivamente gli occhiali, Poliambulanza propone un percorso specifico che si è arricchito di tutta una serie di attrezzature diagnostiche d’avanguardia. In questo caso i pazienti vengono sottoposti ad un intervento di chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri. Una tecnologia di grande precisione in cui il chirurgo interviene sullo spessore della cornea mediante laser a guida computerizzata per modellarne gli spessori. Attraverso dispositivi laser, il tessuto corneale viene vaporizzato, ne viene modificata la curvatura e il difetto visivo (miopia, ipermetropia o astigmatismo) corretto. Già il giorno dopo, il paziente può tornare in ufficio e riprendere le sue abitudini quotidiane. Alcune cautele vanno adottate solo in caso di lavori usuranti all’aperto.
Il centro oculistico di Poliambulanza inoltre si qualifica per la cura di tutte le patologie retiniche, quali distacco retinico, membrane epimaculari, e dei danni retinici in pazienti diabetici; viene trattato il cheratocono e le patologie che richiedano un trapianto corneale; si eseguono operazioni del glaucoma con varie e moderne tecniche chirurgiche, e i medici del reparto prendono in cura molti pazienti affetti da maculopatie degenerative.
“In Poliambulanza – dichiara Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza – ogni anno vengono eseguiti 1800 interventi di cataratta. Importante quindi offrire al paziente un servizio di qualità all’interno di una realtà ospedaliera che lo tutela a 360 gradi. D’altro canto, l’utilizzo di dotazioni tecnologiche all’avanguardia è alla base dello stesso processo di aggiornamento dei nostri specialisti. È per noi motivo di orgoglio che un chirurgo dell’oculistica della Poliambulanza sia stato chiamato ad operare fuori dal nostro Paese nell’ambito di un congresso di grande rilievo internazionale. È anche un’importante conferma del nostro operato e soprattutto un invito a proseguire su questa strada”.
“Un grande onere e un vero onore eseguire in diretta mondiale un intervento di rimozione della cataratta – conclude Canali -. Se da una parte devo il raggiungimento di questo traguardo a un impegno professionale e aggiornamento continuo, il contributo essenziale proviene proprio dal lavoro in Poliambulanza. Un ospedale che mi ha consentito di accedere alle tecnologie più avanzate e di prepararmi ad affrontare tutte le tecniche più moderne”.