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Per il quarto trimestre Philips registra un fatturato di 5,6 miliardi di Euro, segnando il 5% di incremento delle vendite su base comparabile. L’utile netto generato dalle attività correnti è salito fino a quota 723 milioni di Euro e il margine EBITA rettificato ha raggiunto il 17,4%.

Il fatturato è salito a 5,6 miliardi di euro, segnando il 5% di incremento delle vendite su base comparabile. Gli ordini acquisiti su base comparabile relativi al quarto trimestre sono aumentati del 10%. L’utile netto generato dalle attività correnti è aumentato fino a raggiungere i 723 milioni di euro, rispetto ai 476 milioni di euro del quarto trimestre 2017. ll margine EBITA rettificato è aumentato di 70 basis point, nonostante un impatto valutario negativo di 40 basis point, raggiungendo il 17,4% delle vendite, rispetto al 16,7% del quarto trimestre 2017. L’utile operativo si attesta su 769 milioni di euro, in crescita rispetto ai 723 milioni di Euro del quarto trimestre 2017. Il cash flow operativo è pari a 1.293 milioni di euro, registrando un incremento rispetto ai 1.202 milioni di euro del quarto trimestre 2017; il free cash flow è cresciuto fino a 1.019 milioni di euro, rispetto ai 948 milioni del quarto trimestre 2017.

Per l’intero esercizio il fatturato è salito a 18,1 miliardi di euro, segnando il 5% di incremento delle vendite su base comparabile. Gli ordini acquisiti su base comparabile sono aumentati del 10% su base annua. L’utile netto generato dalle attività correnti è aumentato a 1.310 milioni di euro, rispetto ai 1.028 milioni di euro del 2017. ll margine EBITA rettificato è aumentato di 100 basis points raggiungendo il 13,1% delle vendite, rispetto al 12,1% delle vendite del 2017. L’utile operativo è aumentato a 1.719 milioni di euro, rispetto a 1.517 milioni del 2017. Il cash flow operativo ha totalizzato 1,8 miliardi di euro, rispetto a 1,9 miliardi del 2017; il free cash flow si attesta sui 984 milioni di euro, incluso un flusso di cassa in uscita pari a 176 milioni di euro, relativo al de-risking della passività pensionistica e a un rimborso obbligazionario anticipato, rispetto ai 1.185 milioni del 2017.

Frans van Houten, CEO diPhilips, ha dihciarato: “Abbiamo continuato a fare progressi durante l’anno e registrato un incremento delle vendite su base comparabile del 5% nel quarto trimestre, con una buona crescita a una cifra di fascia media degli ordini acquisiti nei segmenti Diagnosis & Treatment, una crescita a una cifra di fascia bassa nei segmenti Personal Health, in linea con le nostre aspettative per quest’anno, e royalty più elevate per la PI. L’incremento degli ordini acquisiti su base comparabile nei segmenti Connected Care & Health Informatics, che hanno trainato la crescita del 10% degli ordini acquisiti su base comparabile del Gruppo, sono incoraggianti. Il margine EBITA rettificato è migliorato di 70 basis point, nonostante  un impatto valutario negativo di 40 basis point. Per quanto riguarda l’anno nel suo complesso, abbiamo rispettato i nostri target con un incremento delle vendite su base comparabile del 5%, un miglioramento di 100 basis point del margine EBITA rettificato e un free cash flow di 1,2 miliardi di Euro, esclusi i pagamenti al Fondo Pensionistico Statunitense relativi al de-risking della passività pensionistica e a pagamenti di premi relativi ad un rimborso anticipato di obbligazioni. Abbiamo visto una domanda in crescita per il nostro portfolio di soluzioni e prodotti innovativi, con un conseguente 10% di incremento degli ordini acquisiti su base comparabile per l’anno, con una buona crescita in tutto il mondo. Continuiamo a rimanere focalizzati sull’innovazione e sul nostro portfolio ordini in costante crescita, che forniscono una solida base per un ulteriore rafforzamento della nostra posizione di leadership nel settore dell’Health Technology. Questa fiducia ci permette di proporre un aumento del dividendo del 6% portandolo a 0,85 euro per azione e di annunciare un nuovo programma di buy-back per 1,5 miliardi di euro. Mentre Philips continua ad affrontare le sfide geopolitiche globali e la volatilità di mercato, per le quali stiamo intraprendendo tutte le azioni necessarie, ci attendiamo che la nostra performance migliori nel corso dell’anno. Riconfermiamo i nostri obiettivi complessivi di incremento delle vendite su base comparabile del 4-6% e di un miglioramento medio annuale del margine EBITA rettificato di 100 basis point per il periodo 2017–2020.”

Nel trimestre, il business Diagnosis & Treatment ha registrato un incremento del 5% degli ordini acquisiti su base comparabile, sulla scia di una forte crescita a doppia cifra del segmento Image-Guided Therapy. L’incremento degli ordini acquisiti su base comparabile ha mostrato un incremento a una cifra di fascia bassa rispetto a una crescita a due cifre nel quarto trimestre 2017. L’incremento degli ordini acquisiti su base comparabile è stato trainato da una crescita a doppia cifra nel segmento Diagnostic Imaging. Il margine EBITA rettificato è cresciuto del 15,9%, principalmente sulla scia della crescita e dei miglioramenti operativi. Per quanto concerne l’intero anno, il business Diagnosis & Treatment ha generato una crescita delle vendite su base comparabile del 7% e un aumento del margine EBITA rettificato dell’11,6%.

Nel quarto trimestre il business Connected Care & Health Informatics ha ottenuto un incremento a doppia cifra degli ordini acquisiti su base comparabile, guidato da Monitoring & Analytics e Healthcare Informatics. La crescita delle vendite su base comparabile è rimasta piatta, con un incremento a una cifra di fascia bassa nel segmento Monitoring & Analytics. Il margine EBITA rettificato è diminuito al16,1%, principalmente a causa di una minor crescita. Per l’intero esercizio, i business Connected Care & Health Informatics sono stati in linea con il 2017 per quel che concerne le venditesu base comparabile, mentre il margine EBITA rettificato è diminuito 11,1%.

Nel business Personal Health, l’incremento delle vendite su base comparabile è stato del 3% nel quarto trimestre 2018, trainato da una crescita a una cifra di fascia alta del segmento Sleep & Respiratory Care. Il margine EBITA rettificato ha registrato un decremento 18,6%, cifra che rispecchia una minor crescita. Per l’intero esercizio, il business Personal Health ha generato una crescita delle vendite su base comparabile del 3% e un aumento del margine EBITA rettificato al 16,8%.

A livello globale, Philips ha intercettato una forte domanda per i suoi sistemi di RM Ingenia Elition e Ingenia Ambition lanciati recentemente. Non prevedono l’utilizzo di elio e inglobano il software Compressed SENSE, una tecnica di accelerazione all’avanguardia che riduce i tempi degli esami di RM del 50%.

Philips ha stretto molti nuovi accordi negli Stati Uniti e in Europa. Per esempio, la società ha annunciato un accordo con la Contea di Durham e il Darlington NHS Foundation Trust nel Regno Unito per fornire soluzioni di cardiologia e imaging nei loro siti, ampliando così ulteriormente il grande numero di partnership strategiche a lungo termine.

A conferma del successo delle soluzioni Philips centrati sul paziente per le terapie del sonno, Philips ha venduto più di 10 milioni di maschere e cuscini DreamWear CPAP in soli tre anni dal lancio della piattaforma Dream Family, facendo crescere le vendite dell’interfaccia per i pazienti DreamWear più velocemente rispetto al mercato.

Philips ha lanciato un’estensione della piattaforma di image-guided therapy Azurion, fissando un nuovo standard per il settore. Azurion con FlexArm offre un sistema innovativo di visualizzazione ottimale dell’intero paziente in 2D e 3D che semplifica e migliora una vasta gamma di procedure. Inoltre, Philips ha annunciato il reclutamento del primo paziente nel nuovo studio di Stellarex ILLUMENATE Below-the-Knee (BTK) negli Stati Uniti.

Philips è diventata la prima società operante nel settore dell’Health Technology a fissare dei nuovi obiettivi relativi alle emissioni di CO2, accettati dall’iniziativa Science Based Targets, frutto di una collaborazione tra l’UN Global Compact, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature, il cui fine è porsi come guida di un’ambiziosa azione per il clima da parte delle imprese.