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SPES_Project_Founding_19_04_2011Marcella Zappaterra, Presidente Provincia di Ferrara; Alessandro Martelli, Direttore del Centro ENEA di Bologna; Giulia Angeli di CUP2000 S.p.a e Paolo Saltari, Direttore Generale Azienda USL Ferrara hanno presentato il meeting d’apertura del progetto europeo SPES Support Patients through E-services-Solutions.
Il progetto pilota di telemedicina per pazienti con patologie respiratorie, demenze, handicap fisici, servizi per anziani durerà complessivamente 24 mesi -di cui dodici riservati agli studi clinici- ha un budget totale di 2.102.048 euro ed è finanziato con oltre 1.600 euro dal Programma di Cooperazione Transnazionale Central Europe Programme con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
170 mila euro il budget per lo studio pilota di Ferrara -di cui 40 mila sul bilancio dell’AUSL- che investirà anche per l’acquisizione di tecnologia hardware, sensori, connessioni internet e strumenti tecnico-clinici, tutti supporti che resteranno in possesso dell’Azienda USL per successive azioni di telemedicina.

SPES è l’importante continuazione di una precedente azione, sempre finanziata dall’Europa, che ha messo a punto OLDES, una piattaforma-sistema informatica interattiva, utilizzabile da qualsiasi personal computer, con il quale sono forniti servizi sanitari e di assistenza.
I quattro studi pilota di Italia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, riguardano 40 pazienti ciascuno che saranno monitorati, costantemente, sul piano clinico, per 12 mesi continuativi, e saranno sviluppati dall’Azienda USL di Ferrara che seguirà, da remoto, pazienti con patologie respiratorie croniche; dall’Università di Vienna coinvolgendo persone affette da demenze; da Pro DEEP della Repubblica Ceca che si rivolge, invece, a pazienti con handicap fisici; mentre Kosice, in Slovacchia, testerà con la piattaforma di telemedicina la possibilità di erogare servizi sociali a persone anziane fragili.

Il management e il coordinamento di tutto il progetto SPES sono sotto la regia e responsabilità di ENEA sede di Bologna che ha maturato un’ampia esperienza a livello regionale, nazionale ed europeo come partner associato e come partner leader in ambito tecnologico proprio a partire da progetti europei come OLDES, Switch4Food, IRENE.
Enea ha il compito di definire la composizione di un Comitato Etico di alto profilo, con la presenza di un rappresentante del Ministero della Salute che avrà il compito di valutare i risultati del progetto e creare un sistema di telemedicina condiviso che risponda ai bisogni dei servizi alla salute.
La Technology Transfer Unit (UTT) di ENEA si occuperà dello sviluppo della ricerca e del trasferimento dei benefici/risultati. UTT di ENEA rappresenta, infatti, il motore di collegamento tra il mondo della ricerca e quello dell’industria e dei servizi per le innovazioni. Il campo d’applicazione dei progetti è ampio: dagli studi ambientali dei prodotti, come il ciclo di vita, alla collaborazione con le aziende nell’individuazione di standard di qualità.

CUP 2000 S.p.A. avrà il compito di far sì che i 4 studi pilota forniscano dati quantitativi che provino il potenziale successo della piattaforma su scala più ampia.

SPES si basa su un precedente progetto europeo che ha preparato un sistema informatico interattivo su piattaforma denominato OLDES, utilizzabile da qualsiasi personal computer attraverso il quale sono forniti servizi alla salute efficaci ed efficienti.
L’esperienza tecnica ed amministrativa maturata nel progetto preliminare vuole studiare, ora, l’utilizzo di tale tecnologia anche per altre patologie ed in altri contesti dell’Europa Centrale.
L’integrazione delle esperienze del precedente progetto OLDES, in SPES, permetterà la definizione delle caratteristiche che i servizi di telemedicina devono possedere nelle regioni dell’Europa Centrale.
Il progetto contribuirà al rafforzamento, attraverso soluzioni innovative, della coesione interna dei paesi dell’Europa Centrale.
SPES permetterà l’utilizzo di uno strumento accessibile per l’invio di dati clinici, diminuendo i costi e gli sforzi connessi agli accessi dei pazienti ai Servizi Sanitari/Ospedalieri, in termini di trasferimenti, tempi morti, procedure burocratiche, supporto e tempo dedicato dei familiari.
Il progetto contribuirà allo sviluppo sostenibilità delle città e delle regioni trasferendo e sviluppando a livello locale uno strumento di telemedicina capace di ridurre i confini economici ed amministrativi degli enti coinvolti, attraverso il monitoraggio dei pazienti situati nelle città e nelle periferie tramite un sistema centralizzato.
I Servizi Sanitari Locali saranno rinforzati grazie a servizi di telemedicina, con un conseguente impatto positivo sul benessere e l’autonomia dei cittadini, favorendo l’accesso a diagnosi e monitoraggio ai pazienti situati nelle aree rurali.
Le nuove soluzioni tecnologiche, non ultime, permetteranno, di ridurre il traffico automobilistico indotto per l’accesso alle strutture sanitarie, migliorando, di conseguenza, la qualità dell’aria, riducendo i consumi petroliferi e l’inquinamento. Infine, daranno la possibilità di risparmiare tempo, costi di gestione e di trasporto a carico dei pazienti e delle loro famiglie, diminuendo, al contempo, la spesa pubblica dei servizi sociali e sanitari.