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Il percorso dell’introduzione della ricetta elettronica in Italia prosegue, vedendo tutte le regioni italiane allinearsi anche con iniziative di divulgazione e comunicazione ai cittadini, che dovranno con medici e farmacisti approcciare il cambiamento e il passaggio dalla ricetta medica cartacea alla ricetta medica de-materializzata (digitale). Tra gli obiettivi che si era dato il governo Monti per adeguarsi agli standard previsti dal comma 1 dell’art. 50 della legge 326/2003, c’era anche il raggiungimento entro la fine del 2014 di un’emissione del 80% di ricette mediche elettroniche entro la fine del 2014. L’obiettivo finale è per tutte le regioni quello di adeguarsi alla ricetta elettronica ed essere a regime con quanto previsto dalla normativa per tenere sotto controllo spese e risorse del Sistema Sanitario Nazionale. Diverse sono le problematiche che le regioni hanno dovuto e devono affrontare per il raggiungimento di questo obiettivo, come per esempio il fatto che le regioni fanno riferimento a due diversi sistemi di trasmissione dati, uno è il Sar (Sistema di accoglienza regionale) e l’altro è il Sac (Sistema di accoglienza centrale). Michele Di Iorio Presidente di Federfarma Campania in un recente incontro dedicato a tutti gli operatori (medici di base e farmacisti) ha annunciato che le 1700 farmacie dislocate sul territorio campano, dopo una prima fase sperimentale mettono a regime la ricetta medica elettronica. Sempre Di Iorio ha comunicato una campagna di informazione, che coinvolgerà tutte le farmacie campane con opuscoli e manifesti diretti alla divulgazione e alla comunicazione del nuovo sistema informatizzato agli assiti e a tutti i cittadini campani.

(Per approfondimenti e precisazioni sulla ricetta elettronica e la legislazione sulla dematerializzazione della ricetta medica indichiamo il sito di Profarma www.profarma.it)

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