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Diagnosi più precise e soprattutto più veloci, per aumentare in modo significativo la possibilità di sopravvivenza dei pazienti colpiti da ictus ischemico in fase acuta: tutto questo grazie ad una nuova tecnologia all’avanguardia installata all’ospedale di Arzignano, frutto di una donazione del Gruppo Mastrotto.

Si tratta di un software innovativo, denominato Rapid, sviluppato negli Stati Uniti alla Stanford University e già in uso da circa un anno al San Bortolo. E proprio l’esperienza positiva riscontrata all’ospedale di Vicenza ha spinto l’ULSS 8 Berica a voler dotare di un analogo dispositivo anche la Neurologia del Cazzavillan: «Questo sistema – spiega il dott. Maurizio Agnoletto, direttore medico dell’ospedale di Arzignano -, consente di fatto di “leggere” le immagini acquisite mediante TC e Risonanze Magnetiche, elaborando a partire da queste ultime delle vere e proprie “mappe” della circolazione del sangue all’interno del cranio, consentendo così di definire con estrema precisione – e secondo un modello standardizzato – lo stato fisio-patologico del cervello. Il tutto in tempi rapidissimi».

I tempi di refertazione, infatti, passano dai 20 minuti richiesti con la procedura tradizionale ad un massimo di 2 minuti, ma in alcuni casi il tempo necessario può scendere ad appena 30 secondi; il tutto in collegamento telematico con la Neuroradiologia di Vicenza, dove avviene la refertazione a distanza, in tempo reale. In questo modo saranno accorciati enormemente non solo i tempi per la diagnosti dell’ictus ischemico, ma anche per la gestione dei pazienti che da Arzignano vengono trasferiti a Vicenza per ricevere un trattamento di Trombectomia endovascolare in Neuroradiologia. Va ricordato infatti che la Neuroradiologia di Vicenza ha un’équipe h24 7 giorni su 7, pronta ad intervenire per i pazienti di tutta la Provincia essendo essa centro di riferimento Hub.

Ed è proprio il tempo risparmiato, insieme alla precisione dell’informazione elaborata, il grande valore aggiunto di Rapid: «Con questa tecnologia – sottolinea il Dott. Giuseppe Iannucci, direttore della Neuroradiologia del S. Bortolo – possiamo decidere molto più rapidamente il tipo di trattamento a cui sottoporre i pazienti e questo è fondamentale perché nei casi di ictus ischemico la tempestività di intervento è essenziale: prima si interviene per “liberare” le arterie del cervello, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza del paziente, e minori saranno gli eventuali danni a lungo termine».

«Con questa nuova dotazione – commenta il Direttore Generale dell’Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi – si conferma il nostro impegno a garantire i standard assistenziali non solo elevati, ma anche uniformi in tutto il territorio di nostra competenza. Ringrazio quindi Gruppo Mastrotto e l’Associazione Amici del Cuore Ovest Vicentino Onlus per avere sostenuto la nostra Azienda in questo importante progetto».

Il tutto per affrontare nel modo più efficace e appropriato una patologia tra le più complesse da gestire in modo efficace: in Italia i casi di ictus ischemico acuto sono circa 100 mila ogni anno, ma solo il 10% dei pazienti riceve un trattamento adeguato; spesso il mancato trattamento del paziente deriva da diagnosi errate o tardive.

«Siamo felici anche quest’anno di aver sostenuto l’Ospedale di Arzignano e il nostro territorio, portando avanti un’iniziativa volta a rispondere ad un’esigenza concreta – ha commentato Santo Mastrotto, fondatore insieme al fratello Bruno del Gruppo -. Ci teniamo a ringraziare particolarmente i nostri clienti e fornitori che hanno accolto il nostro invito: grazie anche alle loro donazioni, questo progetto è diventato realtà. Siamo certi che questa nuova strumentazione consentirà diagnosi più rapide e permetterà di salvare numerose vite umane».

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