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Nuovo robot per la Clinica Fornaca: si tratta del “da Vinci X”, sistema robotico all’avanguardia che traduce in modo intuitivo i movimenti del chirurgo permettendo una reale visione 3D con eccellente magnificazione dei dettagli anatomici. «Dopo l’esperienza positiva del 2018 – afferma il Direttore generale della Fornaca, Margherita Patti – la Clinica ha deciso per questo grande investimento che mette a disposizione di pazienti e medici il meglio del panorama tecnologico di robot chirurgici. Per una clinica privata si tratta di un grande risultato che pone Fornaca ancora una volta in prima fila per qualità e percorsi di cura».

«Il robot da Vinci X dispone di un software straordinario nonché di immagini full HD che gli permettono di compiere un bel balzo in avanti rispetto ai modelli precedenti – aggiunge Luca Seidita dell’Ingegneria clinica della Fornaca –. Le dimensioni del robot rimangono immutate ma la macchina è molto più performante e versatile». Come conferma Luigi Abate, coordinatore infermieristico del blocco operatorio che al terzo piano del Padiglione B della Clinica ospita il robot: «Il da Vinci X è molto più maneggevole del modello precedente e consente al chirurgo margini di manovra più ampi, anche a intervento in corso». Le braccia robotiche sono interscambiabili, l’endoscopio ha un raggio d’azione molto più ampio e una maggiore versatilità che rende assai più agevole “vestire” lo strumento operatorio a seconda delle necessità del momento.

Rispetto alla chirurgia open, a quella chirurgia laparoscopica tradizionale o alla più avanzata laparoscopia teleassistita, il sistema robotico da Vinci offre numerosi vantaggi a medico e paziente. Tra i principali vantaggi clinici figurano la radicalità oncologica, la facilità di accesso ad anatomie difficoltose, l’eccellente visualizzazione dei reperti anatomici, la visualizzazione più dettagliata dei piani di clivaggio, la maggior precisione nella procedura demolitiva, la maggior precisione ricostruttiva, la possibilità di configurare l’accuratezza del movimento chirurgico, l’eliminazione del tremore fisiologico e il minor tempo operatorio rispetto alla laparoscopia. Al paziente il robot “regala” piccole incisioni con migliori risultati estetici, minore necessità di trasfusioni, minor dolore post-operatorio, riduzione dei tempi di ospedalizzazione che in molti casi vengono addirittura dimezzati, ripresa più rapida della normale attività.

In Fornaca il robot da Vinci X viene utilizzato in ambito urologico, di chirurgia generale oncologica e di chirurgia ginecologica, ma presto registrerà uno sviluppo anche nel campo toraco-polmonare. «La medicina di oggi non può vivere senza tecnologia e chi vuole fare buona sanità non può farne a meno – conclude il Direttore generale Margherita Patti -. Oggi la Clinica Fornaca conta su due robot di assoluta avanguardia: il da Vinci X e l’Excelsius GPS che si occupa di chirurgia spinale, ma all’orizzonte vediamo giù una terza macchina destinata alla chirurgia di ginocchio».