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Gilead Sciences. ha annunciato i dati che dimostrano la sicurezza e l’efficacia del regime a singola compressa con somministrazione una volta al giorno di BIC/FTC/TAF negli adulti virologicamente soppressi a partire dai 65 anni di età, inclusi quelli con comorbilità comuni, come diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e dislipidemia. A 48 settimane, il 92% di coloro che erano passati a BIC/FTC/TAF ha mantenuto la soppressione virologica, ottenendo un HIV RNA <50 copie/ml. BIC/FTC/TAF è stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi. Questi dati sono stati valutati nell’ambito di un’analisi aggregata di quattro studi internazionali, e saranno presentati durante la 23a Conferenza internazionale sull’AIDS.

“Con l’aumentare del numero di anziani che vivono con l’HIV, è fondamentale ottimizzare la terapia per soddisfare le esigenze uniche di questa popolazione chiave, compresi i soggetti con patologie croniche che ricevono terapie con altri farmaci”, ha affermato Moti Ramgopal, MD, FACP, FIDSA, Medical Director, Midway Immunology and Research Center. “Si prevede che, entro il 2030, fino al 70% delle persone con HIV avrà superato i 50 anni, e che la maggior parte di loro presenterà almeno un’altra comorbilità. I dati presentati ad AIDS 2020: Virtual hanno mostrato che gli adulti a partire dai 65 anni di età che sono passati a BIC/FTC/TAF hanno mantenuto la soppressione virale senza alcun impatto significativo sui livelli lipidici, quali colesterolo, peso o interazioni con altri farmaci eventualmente assunti per altre comorbilità”.

Gilead ha anche annunciato una nuova analisi dei dati provenienti da numerosi studi che valutano la resistenza ai farmaci, incluso il primo studio condotto al fine di investigare lo switch a BIC/FTC/TAF nei partecipanti virologicamente soppressi alcuni dei quali avevano un’anamnesi di fallimento terapeutico o una sospetta resistenza preesistente all’inibitore nucleosidico della trascrittasi inversa. Lo studio ha mostrato blip virali infrequenti e simili tra i partecipanti allo studio che sono passati a BIC/FTC/TAF, rispetto al braccio comparatore. I risultati supportano la necessità di valutare ulteriormente se il regime a singola compressa con somministrazione una volta al giorno BIC/FTC/TAF possa potenzialmente essere un’opzione efficace e ben tollerata nei pazienti con anamnesi di fallimento terapeutico o resistenza preesistente. L’uso di BIC/FTC/TAF in soggetti con anamnesi di fallimento terapeutico o resistenza nota ai componenti di BIC/FTC/TAF è sperimentale.

“Questi dati presentati ad AIDS 2020: Virtual rafforzano ulteriormente il potenziale uso del farmaco in una vasta gamma di persone con HIV, compresi i soggetti con resistenza al trattamento, gli anziani e i pazienti con alcune comuni patologie croniche”, ha dichiarato Diana Brainard, Senior Vice  President e Virology Therapeutic Area Head, Gilead Sciences. “In Gilead siamo concentrati sulla continua progressione della comprensione scientifica del trattamento dell’HIV, e questo avrà un impatto realmente significativo sulla vita quotidiana delle persone colpite dall’epidemia, dai bambini al crescente numero di anziani che convivono più a lungo e in modo più sano con l’HIV”.

Un’analisi aggregata di quattro studi internazionali condotti su adulti virologicamente soppressi, con esperienza di trattamento, di età pari o superiore ai 65 anni ha valutato l’efficacia e la sicurezza dello switch a BIC/FTC/TAF. L’endpoint primario un HIV-1 RNA <50 copie/ml alla settimana 48, come definito dall’algoritmo Snapshot della US Food and Drug Administration. Nel corso degli studi sono stati valutati 140 partecipanti, con un’età media di 68 anni; il 14% era di sesso femminile e l’88% era di etnia bianca. L’anamnesi al basale era significativa per diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e dislipidemia.

Alla settimana 48, la percentuale di pazienti con HIV RNA <50 copie/ml era pari al 92%, a dimostrazione del fatto che negli anziani BIC/FTC/TAF mantiene elevati tassi di soppressione virologica. Nel corso degli studi, BIC/FTC/TAF è stato generalmente ben tollerato; 11 partecipanti allo studio hanno manifestato un evento avverso correlato al farmaco di studio di grado 1 o 2, e quattro di questi hanno interrotto la sperimentazione. Nessun partecipante ha manifestato un EA correlato al farmaco di grado 3 o 4 o un fallimento virologico. Gli eventi avversi più comuni sono stati rinofaringite e artralgia.

Lo studio 4030 è stato il primo a indagare in modo prospettico lo switch a BIC/FTC/TAF nei soggetti virologicamente soppressi con un’anamnesi di fallimento terapeutico e/o con resistenza preesistente agli NRTI nota o sospetta. Lo scopo di questa ulteriore analisi dei dati dello studio di 48 settimane era quello di esaminare la presenza di blip virali in 565 soggetti soppressi che sono passati da DTG+FTC/TAF o DTG+FTC/tenofovir a BIC/FTC/TAF o DTG+FTC/TAF. Un blip è stato definito come un valore post-basale di HIV-1 RNA ≥50 c/ml preceduto e seguito da un HIV-1 RNA <50 c/ml.

In totale, 15 partecipanti allo studio hanno sperimentato un blip entro la settimana 48, con frequenze di blip simili tra i bracci di trattamento. Nessun partecipante con blip si è qualificato per i test genotipici e fenotipici per resistenza emergente. I blip virali sono stati infrequenti e simili tra i partecipanti allo studio che sono passati a BIC/FTC/TAF o a DTG+FTC/TAF, e la resistenza basale agli NRTI non ha determinato un tasso più elevato di blip. I blip non hanno causato fallimento virologico o sviluppo di resistenza usando questi regimi di terapia tripla.

Virtual Poster PEB0254: Prevalence and Risk Factors of Pre-Existing NNRTI Resistance Among Suppressed PLWH in BIC/FTC/TAF Switch Studies ha indagato la prevalenza di resistenza preesistente agli inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa e i fattori di rischio associati nel corso di quattro studi clinici che hanno valutato la sicurezza e l’efficacia del passaggio a BIC/FTC/TAF da parte di adulti con infezione da HIV-1 stabilmente soppressi.

La resistenza ai farmaci preesistente è stata valutata mediante genotipi storici e/o genotipizzazione retrospettiva del DNA provirale. Una selezione graduale è stata utilizzata per identificare i potenziali fattori di rischio per NNRTI-R in un modello di regressione logistica multivariata con variabili che includono demografia dei partecipanti e caratteristiche al basale, misure della malattia da HIV, anamnesi di ART e altre sostituzioni di resistenza ai farmaci HIV preesistenti.

Erano disponibili dati genotipici al basale per 1995 partecipanti allo studio. Complessivamente, il 38% dei partecipanti allo studio era stato precedentemente trattato con NNRTI e il 7% riceveva al basale un regime basato su NNRTI. In questi studi la resistenza agli NNRTI è stata la classe di resistenza osservata con maggiore frequenza. L’elevata prevalenza della resistenza agli NNRTI tra le persone soppresse con HIV e i fattori di rischio associati alla resistenza agli NNRTI sottolineano l’importanza della disponibilità di valutazioni sulla resistenza complete e di un’anamnesi esaustiva prima dello switch a regimi contenenti NNRTI.

In Europa, BIC/FTC/TAF è indicato per il trattamento dell’infezione da HIV-1 negli adulti senza evidenza presente o passata di resistenza virale alla classe degli inibitori di integrasi, a emtricitabina o a tenofovir.

BIC/FTC/TAF non previene altre infezioni a trasmissione sessuale, né cura l’HIV o l’AIDS.