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L’Oncologia ed Ematologia Pediatrica del Policlinico di Bari avrà una nuova sede. Il Centro da settembre 2017 attiverà il percorso per trapianti pediatrici rendendolo un gioiello dell’attività oncoematologica del Mezzogiorno. Centrale il ruolo delle associazioni no profit, intensissima l’attività di diagnosi e cura delle malattie infantili.
Va oltre i confini regionali pugliesi la fama conquistata dalla Unità Operativa Complessa Oncologia ed Ematologia Pediatrica del Policlinico di Bari per la diagnosi e la cura delle malattie neoplastiche che colpiscono l’età pediatrica: il centro rappresenta un punto di riferimento nazionale e per la vicina Basilicata dal momento che è anche stata nominata Centro di Riferimento Regionale per le malattie rare tumorali e per immunodeficienze primitive. Il Policlinico di Bari sta investendo molto sulla qualità e vivibilità degli ambienti ospedalieri, sulla riqualificazione architettonica delle strutture esistenti per rendere ai pazienti un servizio all’altezza delle esigenze dei cittadini e della lodevole reputazione che l’intero polo pugliese acquista in Italia, così la U.O.C. di Oncologia ed Ematologia Oncologica Pediatrica avrà a disposizione un nuovissimo padiglione costituito da tre piani più un piano interrato per una superficie totale di 2.100 mq.
Uno step di altissimo valore medico di cui si può fregiare il Centro è l’aver contribuito a creare, insieme al settore Ematologico con trapianto dell’adulto, il percorso di attivazione delle procedure trapiantologiche per pazienti oncoematologici pediatrici. L’iter prevede l’inizio delle procedure dal settembre 2017 con l’iniziale gestione dei pazienti condivisi con l’equipe trapiantologica della prof.ssa Giorgina Specchia e un progressivo spostamento delle competenze nel settore pediatrico, graduando anche la tipologia delle metodiche trapiantologiche secondo complessità crescente. Nel 2015 l’89% dei ricoveri per trapianto di midollo osseo pediatrico è stato effettuato in mobilità passiva pari a 26 casi: oltre al disagio familiare e all’elevatissimo costo sociale che ha impattato sui conti della Regione per circa 2 milioni di euro per tutti i ricoveri avvenuti in strutture fuori dalla Puglia, rappresenta un capitolo importante di mobilità passiva.
Dal punto di vista organizzativo, ogni anno vengono seguiti in regime di ricovero ordinario circa 350 bambini affetti da malattie emato-oncologiche e circa 280 in regime di day hospital o day service, più circa 1.500 prestazioni ambulatoriali specialistiche all’anno e circa 50-60 i bambini valutati in 365 giorni per una prima diagnosi, ponendosi tra i primi Centri in Italia per arruolamento di pazienti e per curve di sopravvivenza. Particolare importanza riveste il supporto psicologico, presente all’interno dell’Unità Operativa e rivolto al paziente e alla famiglia a cui si aggiunge la massima attenzione all’attenuazione di ogni forma di procedura dolorosa adottando programmi di musicoterapia e sedazione.
C’è poi il supporto importantissimo delle associazioni no profit allocate nella struttura per garantire sostegno e migliorare la qualità della vita dei bambini e della loro famiglia durante il periodo della cura: ‘Apleti’, ‘Agebeo’, ‘La culla di spago’ e ‘Libri su misura’ intervengono con le loro importanti risorse umane anche per contenere le ansie legate alle fasi più critiche della malattia dedicandosi al volontariato attivo con tantissime attività per i piccoli pazienti, promuovendo il progetto ‘Bien Etre’ mirato allo sviluppo delle attività motorie e alla riabilitazione e quello ‘Casa Famiglia’ in cui i parenti dei piccoli ricoverati possono dimorare in caso di lungodegenze dei congiunti. Il Centro può contare sul servizio di assistenza domiciliare dedicata, attività di consulenza nutrizionistica e di lettura al letto. Impegnandosi nel dare ai bambini una quotidianità fatta a loro misura, il Centro ospita la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Anche nell’attività scientifica e di aggiornamento l’U.O.C. di Oncologia ed Ematologia Oncologica Pediatrica rappresenta una eccellenza grazie anche alla collaborazione con diversi centri di ricerca italiani e internazionali all’avanguardia negli studi sulle patologie tumorali e immunologiche infantili. Importantissima l’attivazione di un progetto formativo aziendale sulla multidisciplinarità in Oncologia Pediatrica rivolto a tutto il personale medico e infermieristico pediatrico, volto a perfezionare i percorsi diagnostico-terapeutici da condividere tra le varie professionalità. E proprio l’alta formazione professionale coniugata con le competenze tra i vari componenti del settore oncoematologico nella tempestività per la diagnosi, trattamento e supporto a bambini malati ha permesso al Centro di assurgere a punto di riferimento della sanità pugliese e a una rilevante e consolidata realtà nello specifico panorama italiano.