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!cid_image001_jpg@01CBB400Il Nokia Research Center di Cambridge alza il sipario su alcune tra le più più innovative opportunità tecnologiche su cui sta lavorando. Tre, in particolare, le sfide scientifiche su cui il team di ricercatori si sta confrontando nei laboratori del centro: Nanofili di Rilevamento (Nanowire Sensing), Pelle Elettronica Flessibile (Stretchable Electronic Skin) e Esperienza Elettrotattile (Electrotactile Experience).

 

Inserendo un nanofilo sulla cima di un chip, questo è in grado di riconoscere le diverse sostanze che si trovano vicino alla superficie di rilevamento. Indubbiamente c’è ancora molto lavoro da fare ma questa tecnologia, in futuro, potrebbe essere utilizzata per monitorare gli ambienti e misurare, ad esempio, l’inquinamento atmosferico, gli agenti contaminanti presenti in un alimento o i processi bio-chimici. In questo momento, il naso artificiale è in grado di individuare solo alcune particolari molecole ma l’obiettivo a lungo termine è quello di ampliare l’identificazione a complesse miscele molecolari compiendo così un processo di riconoscimento simile a quello che il nostro naso compie.

 

 

Al Nokia Research Center si lavora anche per sviluppare una tecnologia che sia in grado di rendere i processori flessibili, creando qualcosa di veramente simile a una “pelle elettronica”. Utilizzando l’oro evaporato come conduttore, hanno creato un touchpad elettronico che può essere allungato come un elastico pur continuando a rispondere al tocco e alla pressione. I test di laboratorio fino ad ora effettuati hanno messo in evidenza che il touchpad può essere allungato fino al 20 per cento della sua misura originale, senza nessun calo di prestazioni. Il processo di creazione del materiale è unico e i risultati sono assolutamente sbalorditivi, soprattutto pensando alle possibilità che questa nuova tecnologia può offrire. Questa ricerca, infatti, pone le basi per valutare le possibilità di sviluppo dei dispositivi del futuro con forme assolutamente innovative. Utilizzare un materiale che può essere contorto e distorto come un elastico potrebbe consentire la realizzazione di una gamma di dispositivi indossabili o addirittura fattivamente parte del nostro abbigliamento. In grado di cambiare totalmente l’identità dell’oggetto.

 

 

II team sta lavorando (attualmente i test sono effettuati sul Nokia N900) per consentire al touchscreen di offrire un feedback più realistico. Parte della ricerca del team infatti sta cercando il modo di riprodurre texture, offrendo così agli utenti nuove esperienze di interazione con il touchscreen.

 

 

I ricercatori del Nokia Research Center stanno lavorando su 12 progetti in tutto il mondo, da Palo Alto negli Stati Uniti a Pechino in Cina, con l’obiettivo di superare gli ostacoli oggi esistenti, esplorando le diverse opportunità tecnologiche per raggiungere risultati concreti e realizzabili.

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