Print Friendly, PDF & Email

Quest’anno l’Istituto Neurologico Carlo Besta compie 100 anni. Per questa importante ricorrenza la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, in collaborazione con Regione Lombardia e Comune di Milano, organizza un programma di iniziative ed eventi dedicati al cervello, alla sua cura e alla relazione con le arti.
Parte di questi eventi verranno realizzati in collaborazione con prestigiose istituzioni, associazioni e fondazioni milanesi; eccellenze della città in campi differenti, che contribuiranno ad arricchire la qualità delle iniziative.
“Per la nostra città è importante che Istituzioni di eccellenza quale è il Besta si aprano al territorio, alle scuole, ai cittadini, per diffondere la cultura della prevenzione della salute attraverso appuntamenti pensati per i pubblici più diversi. La ricerca entra così nel quotidiano di tutti noi, attraverso una serie di eventi che non celebrano solamente un anniversario importante, ma che mettono al servizio del futuro della città e del Paese 100 anni di esperienza sul campo”, così la vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo.
L’Istituto Neurologico Carlo Besta nasce nel 1918. Nel 1981 è classificato come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e nel 2006 è trasformato in Fondazione. È una Fondazione di partecipazione pubblica e i suoi fondatori, con rappresentanza in Consiglio di Amministrazione, sono il Ministero della Salute, Regione Lombardia e il Comune di Milano.
Nel 2009 viene stipulata una convenzione che sancisce l’ingresso della Fondazione Mariani nella Fondazione Besta quale primo partecipante privato al fianco dei fondatori pubblici.
La Fondazione Besta si distingue a livello nazionale ed internazionale per la sua specificità: è un IRCCS dedicato esclusivamente alla ricerca e alla cura delle patologie neurologiche.
L’obiettivo è di svolgere attività di ricerca e cura nel campo biomedico delle neuroscienze, integrando l’attività assistenziale con quella della ricerca traslazionale, che integra tra loro le attività di ricerca scientifica, di diagnosi e di cura di patologie al cervello, finalizzate a un continuo miglioramento dell’efficacia terapeutica e assistenziale, trasferendo i risultati delle ricerche direttamente sul paziente. Polo di eccellenza per le malattie neurologiche. La Fondazione vanta una vasta esperienza anche nelle patologie rare.
Le attività di ricerca sono dedicate anche alla prevenzione e al mantenimento della salute del cervello.
La Fondazione elabora e attua numerosi programmi di alta formazione professionale e di educazione sanitaria, fa parte del polo centrale dell’università degli Studi di Milano e ha importanti collaborazioni con prestigiose università e centri di ricerca nazionali e internazionali.
“Obiettivo fondamentale dell’attività della Fondazione è quello di rispondere al bisogno di salute del cervello, secondo criteri di qualità, eticità, efficienza e innovazione scientifica, avendo come valore di riferimento la centralità della persona” dichiara Alberto Guglielmo – Presidente Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta.
I medici e i ricercatori del Besta operano nell’ambito della neurologia clinica e di base e si occupano dei disturbi neurologici dell’adulto e del bambino, delle patologie neurochirurgiche ed oncologiche, delle malattie sia croniche che rare.
“Siamo un punto di riferimento soprattutto per i casi di elezione che richiedono capacità di diagnosi e modalità di intervento avanzate, in continuo e rapido mutamento, anche dal punto di vista dell’impiego di tecnologie innovative. Per noi è fondamentale il ruolo della ricerca sul cervello, per favorire un invecchiamento sano ed attivo della popolazione, tenendo conto che anche l’innovazione farà la differenza per la vita degli anziani” aggiunge Fabrizio Tagliavini – Direttore Scientifico Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta.
“Il cervello è potente e fragile. Il cervello controlla il pensiero, il movimento, il linguaggio, le emozioni, le nostre decisioni e le nostre azioni. Crea musica, arte, poesia, danza. Grazie all’esplosione della conoscenza scientifica e tecnologica capiamo sempre meglio la potenza del nostro cervello. Ma il cervello è anche fragile e va curato, studiato, conosciuto e le malattie neurologiche causa di disabilità e di sofferenza vanno combattute con la ricerca e l’uso di imaging e tecnologie neurochirurgiche avanzate. In questo anno e nel futuro. Noi ci siamo”. Sottolinea Matilde Leonardi – Neurologa responsabile della unità Neurologia, Salute Pubblica, Disabilità e coordinatrice per l’Istituto degli eventi del Centenario.