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2000-2_01Per la prima volta in Italia diventa materia d’insegnamento in un master di secondo livello: l’Health Technology Assessment, cioè i metodi per misurare l’efficacia delle tecnologie in sanità, viene insegnata negli atenei.

Questa settimana, fino a venerdì 26 marzo, si tiene infatti a Roma il primo modulo di un master post-laurea ‘ad hoc’, attivato dalle Facoltà di Economia e Medicina dell’Università Cattolica in collaborazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco e l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, con il patrocinio della Società Italiana di Health Technology Assessment e della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera. Un ruolo importante nell’ambito della valutazione dei prodotti farmaceutici è da sempre svolto dai farmacisti ospedalieri.

Il master di II livello in “Health Technology Assessment e Management” è indirizzato principalmente a farmacisti e medici, ma anche agli economisti. All’edizione 2009-2010 partecipa anche personale dell’AIFA, delle Facoltà di Economia e Medicina dell’Università Cattolica, e di aziende, oltre che neolaureati. Il primo master terminerà a dicembre 2010. “Gli studenti – spiega il prof. Marco Marchetti, coordinatore del master e responsabile dell’unità di valutazione tecnologia del Policlinico Gemelli di Roma – dimostreranno l’apprendimento mediante la realizzazione di un progetto esecutivo, non simulato, all’interno delle strutture in cui già lavorano o studiano. Ciò in modo che il master apporti fin da subito effetti positivi a livello pratico”. I direttori del master sono il prof. Domenico Bodega preside della Facoltà di Economia e il prof. Alessandro Giordano direttore dell’Istituto di Medicina nucleare dell’Università Cattolica.

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