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medicina_romaniaIl salto tecnologico avviato dal Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata, con l’ampia diffusione
nei processi clinici di soluzioni per la comunicazione interna di dati e immagini, ha spinto l’Azienda a implementare e costruire ulteriori razionali prospettive incentrate sul paziente. Il passo non è stato breve.
Per completare il quadro, ponendo direttamente in contatto l’utente-paziente ovunque si trovi con le strutture dell’Azienda Ospedaliera, ed offrire così una alternativa al ricovero ospedaliero, è stato necessario sperimentare modelli operativi che assicurassero, in ogni caso, sicurezza nella diagnosi e appropriatezza nelle terapie.

Le tecnologie che hanno consentito tale sviluppo si riallacciano, nell’immaginifico dell’opinione pubblica, alla
locuzione di “Medicina a distanza” o “Telemedicina”.
Nelle prospettive della Commissione Europea e, in linea con le indicazioni della Regione Lazio (nota n. 349/SP del 22 luglio 2002), l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata ha, quindi, inteso elaborare un modello prototipale organizzativo di “Telemedicina” per:
– rispondere con tempestività alle esigenze diagnostiche (telediagnosi) e terapeutiche (teleassistenza) di
cittadini distanti dalle strutture sanitarie o comunque impossibilitati a muoversi da casa;
– fornire una risposta valida ed efficace in caso di malati cronici o anziani e un supporto indispensabile nelle
urgenze (telesoccorso);
– favorire l’aggiornamento scientifico (teledidattica) e il collegamento interattivo tra medici (videoteleconsulento) con condivisione dinamica di informazioni, cartelle cliniche digitali, tracciati diagnostici, immagini biomediche, che si “muovono” in tempo reale e con la massima definizione;
– consentire una concreta interrelazione tra le strutture minori o più deboli e quelle maggiori o specialistiche.
Il modello, finanziato con Deliberazione della Giunta Regionale (n. 351/2003) ed, affidato (con deliberazione n.
488/DG/2005) alla Hewlett Packard Italiana s.r.l. mandataria in R.T.I. con Fastweb s.p.a. è stato reso operante negli anni 2008/2009 (deliberazione n.1114/DG/2007) in diverse aree di attività, quali:
– l’area di cooperazione internazionale di telediagnosi cardiologica, in collegamento con Centri sanitari in Tanzania (Usa River Hospital e Meru Hospital) nell’ambito del programma DREAM Italy Network e della convenzione stipulata tra l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e la Comunità di S. Egidio (deliberazione n. 1374/DG del 29 novembre 2007);
– l’area di teleassistenza per i pazienti con dimissione protetta dal DEA che ha evitato il ricovero di utenti affetti da fibrillazione atriale cardiovertita (71%); con scompenso cardiaco, parkinson, tumori, diabete (4%); con ipertensione (9%); ulcerazione agli arti (5%); bronco pneumopatia cronica ostruttiva II stadio (1%) etc., per un totale di circa n. 350 “non ricoveri”; che hanno determinato un risparmio, per le casse regionali, stimato in oltre € 700.000,00;
– l’area di telediagnostica per gli ospiti in comunità, mediante convenzioni (per es. la Casa Albergo gestita dalla Comunità di S. Egidio e le Case Circondariali del Lazio, con cui è in corso la definizione della convenzione);
– l’area della formazione ed aggiornamento professionale, per medici e personale infermieristico degli
Ospedali (come per es. nella Regione di Arusha in Africa, nell’ambito del progetto “Saving the heart”).
Oggi che il salto è stato compiuto nell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata anche per questo
verso, essendo stati sperimentati i vantaggi derivanti al paziente e al fondo sanitario regionale, il Complesso
Ospedaliero San Giovanni Addolorata richiama l’attenzione su una procedura che è stata oggetto dell’interesse dell’opinione pubblica (Rai 1 : “la Vita in diretta”, “ Porta a Porta”, “Uno mattina” etc.) e che, qualora venisse inserita nel contesto operativo-tariffario della Regione Lazio, consentirebbe un approccio più spedito per la deospedalizzazione.
L’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata convinta de “l’avvento” della “Telemedicina” in sanità, ha
ritenuto di dotare l’Unità operativa di “Telemedicina” di propri ambienti nel Presidio Ospedaliero Addolorata che, opportunamente ristrutturati e cablati, andranno a regime con il nuovo anno 2010.
Con l’avvio ad esercizio della “Telemedicina”, il Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata si arricchisce di un modello operativo dotato di soluzioni progettuali, tecnologiche, funzionali ed organizzative pensate per ottimizzare il benessere psicofisico del paziente, innalzando i livelli di sicurezza, riducendo i rischi, favorendo i tempi di recupero e per ottimizzare il benessere psicofisico degli operatori, processando il flusso di lavoro dei medici, degli infermieri, e degli operatori che partecipano, e sono orgogliosi di partecipare tutti, al risultato per una “qualità totale”.

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