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Motiva2Secondo quanto emerge dai risultati dello studio scientifico CARME (CAtalan Remote Management Evaluation), i pazienti infartuati che hanno utilizzato presso il loro domicilio un dispositivo interattivo di telesalute con strumenti di supporto motivazionale, hanno trascorso meno tempo in ospedale e hanno rilevato un significativo miglioramento della loro qualità di vita.

La ricerca, condotta presso l’ospedale spagnolo Germans Trias i Pujol e sostenuta da Philips, è stata presentata di recente al Congresso della European Society of Cardiology’s Heart Failure a Berlino.
E’ la prima volta che un dispositivo di telesalute che combina il monitoraggio remoto del paziente con il supporto di strumenti educativo-motivazionali viene analizzato in uno studio scientifico ed i risultati dimostrano un’efficacia e un significativo valore aggiunto nella gestione della salute dei pazienti a rischio cardiaco cronico. Studi clinici precedenti (come per esempio il TEN-HMS (2005) avevano analizzato i vantaggi della telesalute solo in termini di cura del paziente, diminuzione dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria. Lo studio CARME dimostra l’ulteriore beneficio per il paziente derivante dal supporto educativo-motivazionale che migliora la sua qualità della vita.
Lo studio ha monitorato 92 pazienti con grave rischio cardiaco presso il loro domicilio, gestiti dall’ospedale Germans Trias i Pujol Heart Failure Clinic. Il dispositivo interattivo di telesalute Philips Motiva è stato utilizzato dai pazienti sia per essere in contatto telematico con i propri medici e fornire loro i risultati delle misurazioni vitali che per ricevere da loro informazioni e consigli educativi e motivazionali utili a una migliore gestione della loro malattia.

Confrontando i valori clinici dei pazienti nei 12 mesi di durata dello studio, CARME ha potuto evidenziare concretamente i benefici clinici derivanti dall’utilizzo di Philips Motiva per il monitoraggio domestico dei pazienti infartuati.
Si registra un decremento del 68% nei ricoveri correlati ad attacchi cardiaci e una riduzione dei giorni trascorsi in ospedale pari al 73%.
Lo studio CARME, inoltre, rivela come i pazienti hanno potuto riscontrare un costante e significativo miglioramento della qualità di vita nel corso dei 12 mesi di osservazione, un miglioramento compreso tra il 62% e il 72%, variabile in base alla metodologia utilizzata per la misurazione (rispettivamente questionario “Minnessota Living with Heart Failure” o EuroQoL).
Una successiva analisi dei risultati evidenzia che all’inizio dello studio più della metà dei pazienti (56%) definiva la propria qualità di vita “media” o “scarsa”; al termine dello studio questa percentuale era scesa al 22%.
Inoltre, la percentuale dei pazienti che prima dello studio considerava la propria qualità di vita medio-alta (44%) è passato al 78% e più di un quarto dei soggetti (28%) considerava la propria qualità di vita “quasi eccellente”.
In aggiunta a questi risultati, lo studio ha fatto registrare anche grande soddisfazione dei pazienti nell’utilizzo del sisteme di tele monitoraggio, specialmente in coloro che avevano potuto aggiungere alla misurazione dei paramentri vitali anche gli strumenti educativo-motivazionali.
L’81% dei pazienti, infatti, ha voluto trattenere il dispositivo (offerto temporaneamente per l’esecuzione dello studio) come soluzione aggiuntiva al regolare trattamento terapeutico.

Per lo studio CARME i pazienti sono stati casualmente suddivisi in 2 gruppi: un gruppo ha ricevuto video didattici sul programma terapeutico, messaggi di motivazione e questionari. Il secondo gruppo ha avuto le stesse informazioni ma in aggiunta è stato loro richiesto il monitoraggio della loro pressione sanguigna, delle pulsazioni e del peso.

Philips Motiva è un dispositivo interattivo di telesalute che collega i pazienti affetti da patologie croniche come l’attacco cardiaco, il diabete mellito e la broncopneumopatia cronica ostruttiva ai loro medici attraverso il loro televisore e una connessione internet a banda larga.
Motiva automatizza le attività di gestione della patologia e impegna i pazienti in interazioni personalizzate quotidiane e informazioni e consigli educativi forniti tramite il normale televisore di casa. Il sistema permette agli operatori sanitari di incentivare i cambiamenti di comportamento grazie ad una tecnologia user-friendly, e li aiuta a raggiungere gli obiettivi di una migliore accettazione della terapia da parte del paziente, dell’efficacia del programma di telesalute e di costi sanitari inferiori.

Quale parte integrante del progetto di ricerca del Fondo Europeo MyHeart, Philips e altri partner stanno sviluppando un avanzato sistema di gestione dei pazienti a richio cardiaco cronico in grado di fornire informazioni il più possibile omnicomprensive sulle condizioni del paziente per un intervento più tempestivo del medico. Questo sistema di gestione sperimentale è costituito da un giubbino in tessuto indossabile dotato di un sensore studiato per rilevare l’accumulo di fluidi nei polmoni, un aspetto questo di cui i pazienti infartuati potenzialmente rischiano di soffrire. Inoltre, il progetto del fondo europeo HeartCycle, guidato da Philips, studia soluzioni omnicomprensive basate sull’utilizzo di sensori per la gestione di malattie croniche presso il proprio domicilio.

Lo studio CARME rientra nelle attività volute dal consorzio HeartCycle. Quest’ultimo comprende 18 tra ricercatori, accademici, industrie e organizzazioni mediche provenienti da 9 diverse nazioni europee e dalla Cina ed è guidato da Philips. Ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da patologie coronariche e cardiache attraverso il monitoraggio costante delle loro condizioni e il loro coinvolgimento nella gestione quotidiana della loro malattia.
Il consorzio è impegnato nello sviluppo di meccanismi che riportino automaticamente dati rilevanti all’equipe medica che segue il paziente in modo da poter prescrivere al malato terapie personalizzate e utili raccomandazioni per lo stile di vita.
Il progetto HeartCycle è uno dei maggiori e più vasti progetti di ricerca biomedica nell’ambito dell’Unione Europea. Si svilupperà nell’arco di quattro anni e dispone di un budget di 20.7 milioni di Euro, di cui 14.1 milioni di euro sono finanziati dall’Unione Europea come parte integrante del 7° EU Framework Program.