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timthumbDalla sedicesima edizione del Security Threat Report di Symantec emerge che l’Italia è tra i Paesi più bersagliati dai cybercriminali collocandosi al terzo posto per attacchi informatici. Tra i settori quello della sanità risulta essere il più attaccato.

Nell’ultimo anno gli attacchi informatici sono aumentati in tutto il mondo e, nell’arco dei 12 mesi, hanno raggiunto quota 286 milioni. Il costo medio per porre rimedio nel caso in cui l’attacco vada a buon fine è stato calcolato in 7,2 milioni di dollari. L’Italia si colloca al terzo posto nell’area Emea per diffusione di spam, phishing, malware, spam, bornet e altri minori. Solo Regno Unito e Germania precedono il nostro Paese.

Sul totale globale di posta elettronica indesiderata dall’Italia ne arriva il 3% e il 4% degli host danneggiati da attacchi telematici; ottavo posto, invece, per numero di URL utilizzate dai pirati informatici per avere informazioni personali sugli utenti Internet. Roma è la città con il maggior numero di "bot" attivi: quinto posto a livello mondiale, seguito da Milano, Cagliari e Arezzo.

L’aumento dei dispositivi mobili fa sì che gli attacchi si dirigano verso smartphone, Ipad, Iphone con 286 milioni nuove minacce, +42%. Nei social network, invece, la crescita è stata del +93%.

Infine, è nel settore sanitario che si consumano le maggiori violazioni di dati finalizzate soprattutto ai furti di identità (27%) con, nel 2010, un numero medio di 260mila profili personali vulnerabili ad attacchi degli hacker di questo tipo. Con riferimento al settore da segnalare che circa tre quarti dello spam del 2010 riguarda prodotti farmaceutici.

 (Fonte: Comunicatori e Comunicazione Newsletter – N° 146)