Print Friendly, PDF & Email

“La rivoluzione non avverrà da un giorno all’altro, ma il 4K è il naturale passo avanti per migliorare la visualizzazione in chirurgia” afferma John Herman, European Marketing Manager for Surgical Solutions di Sony Medical.
I video in Definizione Standard fornivano ai chirurghi una risoluzione di 680 pixel per 480 pixel e negli ultimi otto anni gli ospedali hanno gradualmente effettuato la migrazione ai video in Alta Definizione (Full HD), che offrono una visualizzazione più nitida con 1.920 x 1.080 pixel.
“Se si chiedesse a un chirurgo se è disposto a tornare indietro e rinunciare all’HD, risponderebbe ‘assolutamente no’, perché l’SD non soddisfa più gli standard di cura richiesti, e potrebbe persino rappresentare un rischio per il paziente”, afferma Herman.
I chirurghi saranno pronti ad adottare la risoluzione 4K Ultra HD, quattro volte superiore rispetto a quella attualmente in uso con il Full-HD: “Il 4K offre un’immagine più nitida con un maggiore senso di profondità e per i chirurghi questo significa una capacità di distinguere meglio i vasi sanguigni o le strutture più piccole, nonché una maggiore affidabilità diagnostica in ciò che vedono e più sicurezza nell’esecuzione di operazioni chirurgiche. Il 4K offre anche una migliore gamma di colori, fornendo ai chirurghi una fedele riproduzione dei colori. Questo dovrebbe portare a migliori risultati grazie alla visualizzazione migliorata durante le procedure di intervento”.
Come per l’HD, la nuova generazione di imaging 4K nasce come una catena video strettamente connessa, dalla sorgente alla visualizzazione finale. In sala operatoria, il segnale video viene creato da una telecamera in un endoscopio, un microscopio per applicazioni chirurgiche o uno montato su un braccio chirurgico sospeso al di sopra del tavolo operatorio per le procedure chirurgiche aperte.
“Con le sorgenti 4K occorre una larghezza di banda 4 volte superiore per trasmettere il segnale rispetto all’HD. I cavi video standard non sono molto funzionali per trasmettere immagini 4K in modo efficace, perché si dovrebbero utilizzare 4 cavi. Così abbiamo progettato una nuova piattaforma per convertire il segnale video al formato IP e per la trasmissione sicura di contenuti 4K tramite un singolo cavo”, spiega Herman. I contenuti possono essere inviati ovunque all’interno di un ospedale attraverso la rete LAN per essere condivisi o archiviati. Per visualizzare l’immagine, i dati sono convertiti nuovamente a un formato video e sebbene possano essere visualizzati su dispositivi HD o 4K, è solo su un display 4K che si può apprezzare la nitidezza e la risoluzione originale delle immagini.
Questa catena end-to-end diventa di importanza critica in sala operatoria, dove non ci può essere alcun ritardo di elaborazione, e in questo Sony Medical offre un vantaggio importante in termini di competenze e capacità mutuate dalla sua esperienza pluriennale in ambito di live broadcast.
“Il chirurgo che lavora con una telecamera endoscopica non può permettersi ritardi nella visualizzazione dell’immagine, altrimenti il movimento delle sue mani potrebbe non essere coordinato” sottolinea Herman.”Qualsiasi ritardo visibile potrebbe rappresentare per il chirurgo un impedimento nell’esecuzione dell’operazione”.
Nel settore dell’imaging chirurgico Sony Medical è l’unica azienda che offre una catena 4K completa.
“Sicuramente c’è concorrenza nell’ambito dei monitor chirurgici, o per i registratori chirurgici, ma in termini di catena 4K, dall’acquisizione dell’immagine alla sua elaborazione, registrazione e visualizzazione, la nostra propoasta è unica. Siamo l’unica azienda ad avere un workflow 4K completo e l’unica con un’offerta di prodotti così ampia”, ha commentato.
“Siamo stati i primi a presentare i monitor medicali 4K, e i primi a lanciare un sistema di registrazione chirurgico 4K. Abbiamo appena introdotto sul mercato un sistema di gestione dei contenuti 4K e annunceremo a breve anche un sistema video 4K su IP”, ha spiegato Herman. Oltre la sala operatoria, Sony ha una vastissima gamma di dispositivi 4K leader di mercato per applicazioni di formazione, da display LCD 4K a proiettori laser 4K e soluzioni per le presentazioni video in 4K.
Sony è leader a livello mondiale nel settore dei sensori e delle tecnologie di elaborazione delle immagini e i moduli di telecamera per endoscopio di Sony sono tra più usati .
Una delle caratteristiche più avanzate del sistema 4K IP di Sony è che si tratta di un’architettura aperta costruita su standard industriali approvati e senza requisiti proprietari, e questo offre alle strutture ospedaliere la flessibilità necessaria per collegarsi a qualsiasi dispositivo di ingresso o di visualizzazione scelgano.
Sony Medical è presente nelle sale operatorie da oltre 30 anni, ” la grande maggioranza degli ospedali in Europa dispone di una qualche apparecchiatura Sony nelle proprie sale operatorie”, ha dichiarato Herman.
Grazie all’infrastruttura necessaria per la conversione al Full HD, molti ospedali sono pronti per la condivisione di contenuti tramite server o sistema di gestione dei contenuti. E l’esigenza di funzionalità digitali in altri settori della sanità, come ad esempio sistemi PACS e cartelle elettroniche, fa sì che la maggior parte degli ospedali disponga di un’infrastruttura IT standardizzata che è in grado di supportare video su IP.
Ci sono in particolare due aree in cui il processo di conversione al 4K presenterà delle sfide che devono essere prese in considerazione nella pianificazione.
Molti ospedali hanno già difficoltà nella pianificazione dell’archiviazione di file video HD e con il 4K questi problemi sono destinati ad aumentare. I file 4K possono essere oltre quattro volte più grandi di quelli in HD; tuttavia, utilizzando il codec XAVC S di Sony, i file 4K possono essere ridotti di un fattore pari a 3 a seconda delle impostazioni di qualità dell’immagine. Questo può tradursi in un risparmio in termini di costi di archiviazione e di hardware di elaborazione necessari per l’editing.
Il secondo ambito è quello della sala operatoria. Considerando che le immagini HD passano attraverso un cavo video, il cablaggio in fibra ottica è un requisito indispensabile affinché il 4K mantenga la visualizzazione in tempo reale dell’operazione in corso. Integrare questa struttura in una sala operatoria esistente richiede un’attenzione e una competenza speciali.
L’aggiornamento al 4K delle sale operatorie offre ai chirurghi la possibilità di accedere a ulteriori informazioni quando ne hanno bisogno, con la possibilità di condividere le immagini provenienti da fonti multiple come TAC o risonanze magnetiche da sistemi PACS, dati vitali del paziente o persino dati di pianificazione pre-operatoria su un unico grande monitor 4K e la domanda di tecnologia 4K da parte dei chirurghi potrebbe dare la spinta decisiva in tal senso.
Oltre a migliorare la visualizzazione per la chirurgia endoscopica, Sony sta collaborando con le aziende per analizzare il potenziale del 4K nella microscopia chirurgica.
In caso di interventi di precisione come in neurochirurgia o chirurgia oftalmica, il chirurgo oggi deve visualizzare l’area oggetto dell’operazione piegato su un microscopio, talvolta per ore. La tecnologia del modulo della telecamera 4K è abbastanza compatta da poter essere integrata all’interno del microscopio, per fornire un’immagine 4K chiara su un monitor chirurgico 4K, e offrire, anziché una visione binoculare, una visione in cui il chirurgo può guardare le sue mani al lavoro.
“C’è la possibilità che con il 4K possiamo creare nuovi modi di eseguire interventi chirurgici, perché l’immagine è ottima”, spiega John Herman.