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E’ stata inaugurata a Vigone (Torino) la “Casa della Salute”: prevede nuovi servizi e opportunità aggiuntive dedicate ai circa 15.000 assistiti di un ampio territorio articolato su 6 Comuni.
Rappresenta l’evoluzione del servizio già funzionante con risultati positivi reso da parte del Gruppo di sei medici di famiglia e un Pediatra denominato Mediter verso un nuovo modello di assistenza territoriale con tutte le novità che ciò comporta : l’attivazione di maggiori servizi integrati fra loro, il riferimento a tutta la popolazione del territorio e non solo agli assistiti di ogni singolo medico, nuovi percorsi assistenziali di presa in carico in particolare nei confronti delle persone affette da malattie croniche con un approccio al paziente non più solo di attesa ma di iniziativa ovvero con una presa in carico e un monitoraggio dello stato di salute continuativo e costante nel tempo, la sperimentazione di letti di osservazione breve intermedia fra il domicilio e ospedale, un’attenzione verso la prevenzione e la promozione della salute, un’accessibilità prolungata nel tempo e nell’orario.
Una struttura, quella di Vigone, che entra dunque a far parte a pieno titolo delle rete regionale delle Case della Salute, messa a punto dall’Assessorato Regionale alla Sanità e sulla quale l’ASL TO3 sta intensamente lavorando come testimoniano le recenti inaugurazioni a Borgaretto e Pianezza.
Analizzando più nel dettaglio le principali novità che comporta il riconoscimento a Casa della Salute occorre citare anzitutto il riordino dei percorsi assistenziali in particolare dedicati alle malattie croniche con un approccio al paziente che da una “Medicina di attesa” si evolve verso una “Medicina di iniziativa” ovvero con una costante monitoraggio dei pazienti cronici del territorio che vengono costantemente seguiti anche a domicilio per rispondere alle continue necessità diagnostiche e di cura, nonchè per prevenire il più possibile aggravamenti o riacutizzazioni ed evitare accessi impropri in pronto soccorso o ricoveri in ospedale.
Al riguardo, alcuni percorsi assistenziali, per esempio quelli dedicati alle bronco-pnemumopatie croniche ostruttive verranno dedicati non solo agli assistiti dei 6 Medici operanti all’interno della Casa della salute, ma a tutti gli assistiti dei 16 Medici di famiglia dell’ambito territoriale, ovvero a circa 15.500 cittadini .
Altra novità di rilievo la creazione di 4 posti letto di osservazione per sperimentare una presa in carico integrata di tipo intermedio, posti che verranno occupati a rotazione da pazienti gestiti dagli stessi medici di famiglia della Casa della Salute in modo integrato con gli operatori dell’ASL TO3 e dei servizi sociali , circostanza che si rende possibile grazie alla dislocazione nello stesso immobile , al 1° piano, di una residenza assistenziale ; in particolare ospiterà temporaneamente pazienti fragili non gestibili a domicilio ma inappropriati per il ricovero ospedaliero. La presenza nello stesso immobile della Continutà Assistenziale assicurerà l’osservazione e la presa in carico medica per le 24 ore.
Ulteriori innovazioni che distinguono l’organizzazione di una casa della salute da situazioni precedenti è costituita dal fatto che il Medico della Casa della Salute, in collaborazione con l’ASL TO3, si occuperà non solo del singolo percorso diagnostico e di cura, ma anche della prevenzione e della promozione della salute, preoccupandosi in tal senso anche degli stili di vita.
Infine ulteriore novità: il servizio ai cittadini verrà progressivamente assicurato per non meno di 11-12 ore ogni giorno per l’intera settimana.