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Con l’inaugurazione oggi della nuova Emodinamica dell’Ospedale di Rivoli, si conclude sostanzialmente il percorso avviato nel 2017 del rinnovamento strutturale e tecnologico dell’ASLTO3.
Si tratta infatti di un progetto di ampio respiro, partito a maggio del 2017 con la presentazione di uno specifico programma per il rinnovamento del parco tecnologico dei presidi ospedalieri dell’ASLTO3 attraverso l’innovativa formulazione del Partenariato Pubblico Privato, un modello contrattuale nuovo nel panorama della Sanità italiana, previsto dal recente codice dei contratti pubblici. Si tratta infatti di una modalità “fruttuosa” che l’ASLTO3 ha saputo cogliere tra le prime Aziende Sanitarie in Italia quale equilibrata e veloce collaborazione tra il pubblico ed il privato per poter acquisire in tempi rapidi appunto le nuove tecnologie in spazi ammodernati. Nel nostro caso gli investimenti, integralmente a carico dell’operatore privato fanno parte di un sistema integrato in grado di supportare una maggiore efficienza nelle attività sanitarie all’utenza, in particolar modo per quanto concerne la diagnostica per immagini. Attraverso il PPP l’operazione, oltre a non richiedere alcun investimento da parte dell’ASL, assicura anche una maggiore garanzia di risultato rispetto agli appalti tradizionali, nei tempi e nei modi di acquisizione. D’altro canto bisogna sottolineare che questo modello lascia in mano al pubblico la gestione della parte sanitaria, per essere appunto in grado di rispondere alle nuove esigenze di salute della popolazione.

Dopo l’aggiudicazione della gara europea del PPP nel febbraio del 2018, nel mese di agosto sono partiti i lavori per l’ammodernamento tecnologico degli Ospedali con l’implementazione già dal mese di dicembre 2018 della nuova TAC da 128 strati dell’Ospedale di Pinerolo e a marzo della nuova Radiologia che ha permesso di avere su un solo piano, pari a 750 mq, tutta la diagnostica per immagini, anziché essere frammentata, come nel passato, su più piani e con apparecchiature ormai superate. Grazie a tali investimenti tecnologici sarà così possibile incrementare ulteriormente il numero di esami eseguibili in Ospedale, a tutto vantaggio non solo degli utenti, ma anche dei tempi di attesa in area radiologica. Gli spazi sono stati ricavati ristrutturando e rinnovando in toto i locali ospedalieri ormai obsoleti, ovvero riorganizzando alcuni servizi in altri settori, creando spazi accoglienti oltre che funzionali, in linea con la costante attenzione dimostrata da questa ASL circa l’umanizzazione degli ambienti e l’accuratezza dei servizi offerti ai propri cittadini. Il completamento del progetto a Pinerolo prevede poi, entro la fine del mese di maggio, la consegna dei locali dedicati alla nuova Senologia, comprensivi di nuove tecnologie e della nuova sala radiologica del Pronto Soccorso, anch’essa dotata di nuova diagnostica radiologica completa di tavolo paziente. L’investimento totale per i lavori della nuova radiologia di Pinerolo è stato di circa 5 milioni di euro. A gennaio 2019 è stata poi la volta del nuovo Sistema Integrato “RIS CVIS PACS” uno strumento informatico sofisticato ed evoluto, per l’acquisizione, la gestione, l’archiviazione e la distribuzione digitale delle bio-immagini prodotte dalle aree di attività diagnostica radiologica, cardiologica, neurologica, gastroenterologica e ginecologica. Un sistema avanzato di gestione delle immagini radiologiche con cui tutti i medici dell’ASLTO3 potranno conoscere la storia clinica del paziente integrata con le immagini prodotte durante l’esecuzione degli esami diagnostici, riducendo enormemente la possibilità d’errore, garantendo maggiore appropriatezza e completezza delle cure, a beneficio dei tempi e della qualità dell’assistenza sanitaria. Inoltre il RIS CVIS PACS ha consentito di eliminare la stampa su pellicola radiografica sia per pazienti ricoverati sia per pazienti ambulatoriali, nonché la condivisione delle informazioni e la collaborazione tra Ospedale, Paziente e Medici di Medicina Generale.

A marzo è stata attivata presso l’ospedale di Susa la nuova TAC a 64 strati, che consente di acquisire immagini di altissima qualità, riducendo i tempi di acquisizione e le radiazioni a cui il paziente è esposto, e che consente altresì di ottenere immagini di elevatissimo dettaglio anatomico che, tramite sofisticati software dedicati, possono essere ulteriormente elaborate per generare, ad esempio, immagini tridimensionali.

Il progetto prevede nelle prossime settimane la realizzazione di appositi locali che ospiteranno la nuovissima TAC presso l’Ospedale di Rivoli, con l’installazione di un’apparecchiatura digitale di ultima generazione a ben 256 strati e che in sinergia con Susa saranno un fiore all’occhiello della radiodiagnostica dell’area di Rivoli e della Valle di Susa, con immagini di qualità eccellente, migliori risoluzioni spaziali, funzionalità cliniche iper-avanzate, rapidità e bassissimo dosaggio di radiazioni ed ampie possibilità di integrazione con le altre apparecchiature ospedaliere, per garantire una migliore assistenza al paziente e per consentire un’ottimizzazione del flusso di lavoro giorno dopo giorno.

Oggi ecco il nuovo laboratorio di Emodinamica ASLTO3. Un fiore all’occhiello dell’eccellenza in campo cardiologico. Iniziati a fine agosto del 2018, i lavori di esecuzione sono stati estremamente rapidi, con completo rifacimento della struttura ed installazione delle più moderne attrezzature disponibili.
Il cuore del laboratorio, diretto dal Dott. Ferdinando Varbella, è costituito dalle due sale angiografiche, dotate entrambe di angiografi Azurion Clarity, sistemi di mappaggio elettroanatomico, stimolatori cardiaci programmati, diagnostica intravascolare integrata con OCT ed IVUS e poligrafi ad alta definizione. Provvista di un vasto spazio per la monitorizzazione dei pazienti prima e dopo la procedura, la nuova Emodinamica è dotata di 4 posti letto completamente attrezzati con telemetria, più 2 letti di day hospital per le procedure di emodinamica ed elettrostimolazione.

Frutto di una progettazione finalizzata ad ottimizzare i locali del 4° piano del presidio, la collocazione è adiacente alla struttura di Cardiologia, sempre sotto la direzione del Dott. Varbella, a sua volta dotata di 6 letti di terapia intensiva UTIC, 4 letti di sub-intensiva e 14 letti di degenza.

Il nuovo laboratorio si inserisce nella tradizione della attività di Emodinamica, iniziata a Rivoli nel 1997 e successivamente, dal 2008, integratasi con l’Ospedale di Pinerolo nel trattamento dei pazienti con malattia coronarica, raggiungendo il numero di oltre 20.000 pazienti trattati ed un caseload annuale di circa 2.000 coronarografie e 1.000 angioplastiche coronariche, oltre 50 procedure di interventistica strutturale e vascolare carotidea.

L’attività di interventistica cardiovascolare è destinata alle esigenze di un bacino di utenza di circa 600.000 abitanti dell’ASLTO3 ed è integrata in modo funzionale con la AOU San Luigi, nel Centro di Emodinamica unico ASLTO3 – A.O.U. San Luigi di Orbassano, formato da sei operatori che lavorano quotidianamente nelle due sedi di Rivoli ed Orbassano, con reperibilità unica ed ottimizzata per il trattamento mediante angioplastica coronarica di 300 infarti miocardici acuti ogni anno e 1.700 angioplastiche coronariche complessive, che rappresentano il primo centro piemontese ed il secondo centro italiano come numerosità della casistica dopo il Centro Cardiologico Monzino di Milano. Questo proprio per favorire una integrazione a rete dei nostri Ospedali a tutto vantaggio dei nostri utenti.