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Inaugurata la nuova ala del Presidio Ospedaliero di Chivasso (Torino). L’intervento complessivo sul nosocomio chivassese – che ha richiesto un investimento complessivo di circa 22 milioni di euro – ha previsto la realizzazione di un nuovo edificio con cinque piani più un piano tecnico in copertura e un seminterrato per magazzini e centrale tecnologia, la ricostruzione di una nuova struttura al posto della vecchia palazzina anni 70, la ristrutturazione parziale dell’ala est dell’edificio monumentale, la realizzazione di una nuova autorimessa a due livelli per 268 posti auto e la sistemazione delle aree esterne e della viabilità. I lavori sono iniziati nel mese di febbraio 2011.
L’investimento complessivo, più in dettaglio, comprende i lavori (circa 16 milioni di euro), le spese tecniche (per esempio per la progettazione, la direzione lavori, il coordinamento della sicurezza; circa 2 milioni e 800 mila euro), i collaudi (circa 70mila euro), gli arredi, le attrezzature tecniche e impiantistiche (circa 1 milione di euro), l’Iva e altre imposte (circa 2 milioni e 100mila euro).
I nuovi edifici, terminati nel mese di dicembre 2016, ospiteranno il Pronto Soccorso, la Farmacia ospedaliera, la centrale tecnologica e magazzini, il Centro prelievi, il Centro congressi, gli Ambulatori specialistici e la Terapia Antalgica, la Cardiologia, l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica – UTIC e la Neurologia (rispettivamente con 10 posti letto ordinari, 6 posti letto ordinari più 2 di Stroke Unit per la fibrinolisi in caso di ictus cerebrale e 16 posti letto ordinari) e la Medicina (secondo piano con 27 posti letto ordinari e tre di day hospital e terzo piano con 27 posti letto ordinari).
Nel mese di luglio 2013 è stato aperto il nuovo parcheggio, che ha richiesto 950mila euro circa nell’ambito dell’investimento complessivo e che è contiguo al nuovo ingresso principale del Presidio. Dispone di 131 posti auto al piano terra, quello riservato agli operatori del Presidio, e 137 al primo piano, quello dedicato agli utenti.
Nel mese di aprile 2014 sono terminati i lavori per la realizzazione della nuova rotonda su via Ivrea, di fianco al parcheggio. I lavori, costati all’ASL circa 150 mila euro nell’ambito dell’investimento complessivo, hanno anche comportato il rifacimento del marciapiede per circa 200 metri, a partire dall’ingresso laterale del Presidio, e dell’illuminazione stradale. La realizzazione di queste opere e, in particolare, del nuovo marciapiede consente agli utenti, anche con difficoltà motorie, di effettuare un breve percorso pedonale per raggiungere il nuovo ingresso principale del Presidio ospedaliero.
A fine novembre 2015 è stata terminata la nuova copertura della cosiddetta “torre piastra”, con un nuovo tetto dotato di pannelli fotovoltaici all’insegna del rispetto dell’ambiente e del risparmio sui costi dell’energia elettrica. I pannelli fotovoltaici sono funzionanti dal 1° giugno 2017. L’Azienda ha ritenuto opportuno sfruttare la possibilità di realizzare la copertura con pannelli fotovoltaici per una produzione di circa 200 kilowatt. Tutta l’energia elettrica prodotta è destinata all’autoconsumo e copre circa il 15-20% del fabbisogno del Presidio ospedaliero. Il costo complessivo del nuovo tetto
è stato pari a circa 867 mila euro (comprensivo di 80mila euro per oneri relativi alla sicurezza) nell’ambito dell’investimento complessivo, di cui circa un terzo per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Si tenga presente che annualmente il costo dell’energia elettrica consumata dall’Ospedale di Chivasso è pari a circa 800mila euro. Pertanto, l’investimento per l’impianto fotovoltaico sarà completamente ripagato entro due anni.
Il ritardo di circa un anno nell’ultimazione dei lavori è stato dovuto a diversi fattori che sono sopraggiunti durante la realizzazione dell’opera, per esempio la necessità di ricostruire ex novo la palazzina anni ’70 e non solo di ristrutturarla, lo spostamento della centrale dei gas medicali, la costruzione di una nuova cabina elettrica e la realizzazione della nuova centrale tecnologica per la produzione del caldo e del freddo.
Quest’ultimo impianto, la centrale tecnologica, è la prima tappa di un più ampio progetto di riqualificazione tecnologica e ha previsto l’installazione di due generatori di calore a condensazione con una potenza termica complessiva di 6,5 MW. Consentirà, da un lato, una migliore efficienza e una maggiore affidabilità, e, dall’altro, garantirà, a regime, un risparmio
termico pari a circa 502 TEP dei consumi complessivi della struttura ospedaliera, vale a dire il risparmio che si avrebbe spegnendo circa 250 caldaie da appartamento per un anno. Inoltre, in termini ambientali, le minori emissioni in atmosfera, pari a oltre 1.200 tonnellate di CO2 l’anno, genereranno un beneficio pari a quello che si otterrebbe piantando 7.950 nuovi alberi in 10 anni.
Il cronoprogramma dei trasferimenti delle strutture operative è stato definito: martedì 6 febbraio la Neurologia, venerdì 9 febbraio la Medicina, martedì 13 febbraio la Cardiologia e l’UTIC, giovedì 15 febbraio il Pronto Soccorso e la Sala Gessi, martedì 20 febbraio apertura del Centro Prelievi, mercoledì 21 febbraio apertura dell’Ambulatorio di Ortopedia, venerdì 23 febbraio apertura della Terapia Antalgica e della palestra di preparazione al parto. A metà febbraio sarà operativo il nuovo bar-caffetteria, situato al piano terra del nuovo edificio.