In attesa di Adamo 2

Non è ancora terminata la prima sperimentazione di Adamo che già si preannuncia l’imminente arrivo di Adamo 2.
Adamo, l’orologio in grado di rilevare i principali parametri fisiologici della persona (temperatura cutanea, movimenti della mano e del polso, rimozione dal polso, ecc.) e specifiche informazioni sull’ambiente circostante (temperatura, luminosità, ecc.), progettato da Prima Electro e commercializzato da Caretek, ha preso servizio nel 2008 in Piemonte coinvolgendo un totale di 350 utenti. A queste persone, soprattutto anziani soli, è stato infatti fornito il terminale mobile e la stazione base attraverso la quale poter rimanere in contatto 24 ore su 24 con il centro servizi Telbios, situato presso l’ospedale San Raffaele di Milano.
Più specificatamente, il modello di servizio offerto da Adamo è un ponte tecnologico tra la persona e l’intervento di soccorso che si basa sulla comunicazione via radio dei parametri rilevati alla centralina posta nell’abitazione del paziente; la stazione base elabora i dati acquisiti dall’orologio, individua situazioni anomale e trasmette le informazioni al centro Servizi; operatori e professionisti socio-sanitari ricevono le informazioni inviate dal sistema o la chiamata diretta della persona in difficoltà, e decidono l’intervento di soccorso.
“Il numero complessivo di utenti coinvolti nella prima sperimentazione è di oltre 500 unità”, specifica l’Ing. Luca Carlo Feletti, COO di Caretek. “Il numero di segnalazioni pervenute alla centrale varia da zona a zona, anche se il numero medio di segnalazioni d’allarme è stato di due eventi per utente all’anno”.
La seconda sperimentazione sta per partire in dieci centri cittadini della Provincia di Alessandria, guidati dal Comune di Masio; comuni in cui è stato già da tempo approntato un progetto finalizzato alla diffusione della banda larga e della connettività wi-fi. Partner di questa seconda iniziativa sono: Castellazzo Soccorso, Digital Dynamics e TD Telecomunicazioni e Dati.
Caratek sta sviluppando la seconda versione di Adamo, Adamo 2, un dispositivo ottimizzato sotto il profilo dell’architettura, in cui sono stati implementati componenti per una maggiore autonomia della batteria (dai 6 mesi a un anno) e per la connessione con altri apparecchi medicali (ad esempio, con uno sfigmomanometro via Bluetooth). Rispetto alla prima versione non sarà più disponibile il servizio di videocomunicazione e verrà supportata la sola connettività wireless GSM/GPRS.
“Stiamo lavorando a un progetto europeo, mirato in particolare ai soggetti che soffrono di Sindrome Ostruttiva Polmonare, con le città di Eindhoven, Amburgo, Vienna e con un centro medico a Tel Aviv per integrare Adamo in un sistema domotico più complesso, attraverso un robot che può monitorare tutta la casa”, aggiunge l’Ing. Feletti. “Siamo impegnati per assicurare un monitoraggio ambientale più incisivo che includa, ad esempio, anche la temperatura e l’umidità e che, magari, possa interagire anche con i rivelatori di gas e di fumo”.