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SaluteWebIl web sempre più protagonista nell’influenzare il percorso diagnostico-terapeutico delle persone affette da psoriasi, è quanto emerge da uno studio realizzato da Demoskopea e Boto, con il supporto incondizionato di Janssen, con l’obiettivo di valutare come i pazienti utilizzino il web e quali siano le sensazioni prevalenti rispetto alla patologia.
Lo studio, circoscritto alla sola Italia, ha analizzato l’intera rete internet, quindi siti, blog, forum e social network, attraverso motori di ricerca evoluti in grado di setacciare tutto il web,
e raccogliere “ritagli” delle conversazioni, in modo preciso, limitando o azzerando il “rumore di fondo”. Di psoriasi si parla molto e diffusamente: oltre 760.000 risultati su Google e quasi
3.500 nuovi commenti rilevati nel periodo gennaio-giugno 2011, su oltre 280 fonti diverse.
Circa 29 milioni le pagine visitate (di cui 324.000 in italiano). “Cure” (22%) e “sintomi” (20%) le parole più frequentemente ricercate su Google, all’ultimo posto le cause (1%), segnale
che il bisogno primario dei malati è quello di trovare una soluzione al problema. Ben il 49% delle discussioni sul tema riguardano la richiesta e l’offerta di consigli su come contrastare la malattia, seguite dalla ricerca generica di informazioni (36%) e dal racconto delle esperienze personali (5%).
A scambiarsi informazioni e consigli sono direttamente i pazienti (34%); i pareri forniti dai medici rappresentano solo il 17%, superando di poco le indicazioni dei naturopati (12%). I
medici sono inoltre considerati non esaustivi nel dare informazioni e poco inclini all’ascolto, mentre invece è fondamentale rivolgersi da subito a specialisti e a centri specializzati.

Gli spazi di discussione sul web sono principalmente occupati da domande esplicite dei pazienti sulle cure per la psoriasi – sia prodotti tradizionali (40%) sia cure alternative (27%)
– e sugli stili di vita (15%), mentre è scarsa la richiesta di consigli su medici e centri di cura (6%).

Il valore di internet in relazione alla psoriasi, secondo l’opinione dei pazienti, è rappresentato dalla possibilità di essere accompagnati, confrontandosi con una molteplicità di esperienze e di opinioni, lungo tutto il percorso della malattia.

Dall’analisi del web emerge chiaramente anche la componente psicologica legata alla psoriasi, descritta da chi ne soffre come una malattia poliedrica, visibile, cronica ed instabile,
che ha un grave impatto a livello personale, relazionale e sociale.

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