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Ha compiuto 20 anni Flector, il cerotto medicato di IBSA Farmaceutici a base di diclofenac epolamina e in occasione di questa importante ricorrenza, che è anche la conferma sempre più attuale di un successo di mercato, ma soprattutto di efficacia tra le terapie più richieste e adottate nella cura e nel trattamento del dolore localizzato, la multinazionale svizzera IBSA ha organizzato un convegno che si è svolto martedì scorso a Milano presso il Circolo della Stampa.Il convegno che aveva come relatori, Paolo Cherubini Past President SIOT(Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), Claudio Cricelli Presidente SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie), Maria Vittoria Muzio Farmacista e Consigliere di Federfarma Milano, Giorgio Pisani Presidente IBSA Farmaceutici Italia, Francesco Rossi Presidente SIF (Società Italiana di Farmacologia), Piercarlo Sarzi Puttini Consigliere SIR (Società Italiana di Reumatologia), Onorevole Angelo Senaldi Componente Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, è stato moderato dal giornalista Alessandro Cecchi Paone. Il cerotto a base di diclofenac epolamina Flector di IBSA Farmaceutici, la cui innovativa tecnologia a matrice idrogel è stata sviluppata dalla multinazionale svizzera alla fine degli anni ’90, dopo 20 anni torna nel portafoglio di IBSA, dopo essere stato commercializzato in Italia dal 1996 da una nota azienda tedesca. Flector è leader di mercato con una quota superiore al 20% delle vendite a unità. Flector interviene come terapia nel mal di schiena, nei dolori muscolari, in artriti e artrosi, che sono alcune delle sintomatologie più frequenti di cui soffrono oltre 20 milioni. In questi casi e nelle sintomatologie appena descritte il dolore è localizzato ed è spontaneo pensare ad una soluzione che interviene esattamente dove c’è il dolore. I farmaci per uso locale -topico-, come i cerotti medicati antidolore, di cui in Italia nel 2014 sono state vendute oltre oltre 5 milioni di confezioni, sono spesso la prima scelta per chi deve affrontare un problema di dolore localizzato. Questa scelta è confortata anche da diverse linee guida internazionali (come ad esempio quelle Eular-European League Against Rheumathism e ACR-American College of Rheumatology), oltre che dal Nice (National Institute for Health and Clinical Excellence) britannico che, prima del ricorso ai farmaci per uso orale o agli oppioidi, sostengono l’impiego di questi presidi per uso topico.“Come riportato nel Rapporto OsMed 2013 – ha affermato Francesco Rossi, Presidente SIF, Società Italiana di Farmacologia – è stato registrato un incremento sia nella prescrizione (+5,3%) sia nella spesa (+9,9%) di farmaci per la terapia del dolore, tra cui i FANS sono i più utilizzati. Sono disponibili in formulazioni per somministrazione orale, intramuscolare, sottocutanea, endovenosa e topica; nello specifico, il cerotto medicato è indicato per il trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori di varia natura a carico di articolazioni, legamenti, muscoli o tendini. I cerotti medicati sono il gold standard per il trattamento del dolore localizzato, perchè offrono numerosi vantaggi rispetto alle terapie sistemiche: non sono invasivi per il paziente, hanno una lunga durata d’azione e copertura del dolore di almeno 12 ore, riducono notevolmente gli eventi avversi gastrointestinali, renali e cardiovascolari, perché il farmaco raggiunge il circolo sanguigno in basse concentrazioni. I cerotti medicati hanno ulteriori vantaggi rispetto ai FANS in gel o in crema, perché permettono un dosaggio più preciso e accurato del principio attivo e una migliore compliance in termini di somministrazione”. Giorgio Pisani, Presidente IBSA Farmaceutici Italia, ha invece ricordato che il cerotto medicato a base di diclofenac epolamina idrogel, Flector è stato sviluppato, brevettato e registrato da IBSA oltre 20 anni fa ed è stato il primo cerotto medicato a ottenere l’approvazione della FDA (Food and Drug Amministration). Pisani ha precisato che il cerotto antidolorifico Flector di IBSA è presente in più di 30 Paesi e dopo essere stato per anni distribuito da un’importante multinazionale torna nel listino IBSA. Negli ultimi anni la via transdermica ha avuto uno sviluppo notevolissimo: IBSA ha saputo intuire le potenzialità di questa via di somministrazione, investitendo e dedicando diverse linee di produzione dello stabilimento di Morra De Sanctis, in provincia di Avellino. Oggi IBSA è prima in Italia per la produzione di cerotti transdermici che produce per tutto il mercato italiano, europeo e USA”.