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Sono 84 milioni le persone che soffrono di disturbi della mente in Europa e 84.000 le persone che ogni anno muoiono per malattie mentali o suicidio. Numeri che portano la salute mentale al 5° posto tra le più comuni malattie non trasmissibili. Non solo, l’impatto della pandemia da COVID-19 sarà evidente molto presto. Secondo i risultati di un ampio studio dell’Istituto di sanità pubblica belga, i tassi di depressione sono nettamente aumentati dal 10% al 16%. In Regno Unito, Spagna e Italia, rispettivamente il 57%, 67% e 59% della popolazione tra i 18 ei 75 anni ha dichiarato di sentirsi depressa e senza speranza per il futuro.

“La pandemia da COVID-19 ha già cambiato il nostro modo di concepire la salute mentale. Questa settimana riceveremo i primi risultati di una indagine che abbiamo condotto in sei Paesi europei per comprendere meglio gli impatti della pandemia sulla mente delle persone. Quello della salute mentale è un settore ancora negletto, la pandemia ci offre l’occasione per innescare un cambiamento nella società in modo che sia possibile comprendere appieno l’importanza di un corretto trattamento dei disturbi mentali, spesso invisibili ma tanto rilevanti quanto quelli fisici. Ci impegniamo con passione per questo, anche con il sostegno a progetti multidisciplinari come Headway, in collaborazione con The European House – Ambrosetti. Questa iniziativa, avviata nel 2017, mira a condividere conoscenze e know-how per prevenire, diagnosticare, gestire e trovare soluzioni che riducano l’incidenza delle condizioni mentali. Coinvolge medici, pazienti e cittadini, esperti e istituzioni sanitarie per aiutare ad affrontare le condizioni di salute mentale in Europa”, dichiara Agnese Cattaneo, Chief Medical Officer Angelini Pharma.

“L’urgenza di migliorare il benessere mentale è supportata da recenti studi OCSE che stimano che il costo totale dei disturbi di salute mentale superi i 600 miliardi di euro in tutta Europa. Sebbene gli impatti socioeconomici diretti e indiretti della salute mentale siano di fondamentale importanza, finora solo il 5% della spesa sanitaria totale è destinato alla salute mentale nei paesi europei, con valori che vanno dal 3% in Polonia, al 3,4% in Italia, 4,2% in Spagna e 5,4% in Danimarca. In questo scenario, la pandemia COVID-19 ha ulteriormente enfatizzato gli importanti impatti socioeconomici della malattia mentale sottolineando il ruolo cruciale dei determinanti sociali della salute mentale: dove viviamo, studiamo, lavoriamo e l’età, influenza il nostro stato di salute mentale e benessere”, sottolinea invece Daniela Bianco, Partner e Responsabile Area Healthcare, The European House – Ambrosetti

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2020, Angelini Pharma, in collaborazione con The European House-Ambrosetti e Tlon, organizza “Headway2023 – Cosa abbiamo nella mente”, una settimana di eventiper aumentare la sensibilità sul tema della salute mentale e superare lo stigma che spesso accompagna il disagio psichico. Eventi, dibattiti e testimonianze per accrescere la consapevolezza di pazienti, clinici e società civile sull’importanza della salute mentale, con il contributo di esponenti del mondo scientifico, ma anche di professionisti dell’informazione. Un calendario ricco, che partirà il 5 ottobre e si concluderà il 10 ottobre, data in cui si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Tra i temi oggetto di riflessione vi saranno quello della diagnosi e dell’intervento precoce dei disturbi mentali e della continuità della cura nel passaggio dei pazienti dall’infanzia all’età adulta, così come avrà centralità l’attuale tematica dell’impatto dell’emergenza Covid-19 sulla salute mentale della popolazione.

Tutti i talk e i dibattiti saranno condotti da Maura Gancitano e Andrea Colamedici, e trasmessi il 7, 8, 9 e 10 ottobre dalle 18.00 alle 19.00 su www.harmoniamentis.it, www.ansa.it e i canali digitali e social di Angelini Pharma.

Il 5 ottobre un video promo lancerà la Settimana dedicata alla salute mentale e il 6 ottobre il progetto sarà rilanciato su Twitter scandito dall’hashtag #CosaAbbiamoNellaMente.

Mercoledì 7 ottobre si parlerà degli effetti della quarantena sulla salute mentale, dell’importanza della diagnosi e di un intervento precoce nei disordini mentali e dell’impatto sulle donne. Prenderanno parte al talk voci esperte, come il Prof. Francesco Benedetti, che commenterà il suo recente studio sugli effetti dei trattamenti ospedalieri per COVID-19 sulla salute mentale dei pazienti e delle donne in particolare. Saranno con noi anche Daniela Bianco, Agnese Cattaneo, Greta Nicolini, Veronica Benini e il giornalista Ivan Carozzi.

Giovedì 8 ottobre si confronteranno sul pregiudizio e lo stigma che accompagna i disturbi mentali: Luca Mazzucchelli, Alessia Squillace, Francesco Baglioni, Melissa Panarello e Diego Passoni.

Il 9 ottobre intervista al Prof. Celso Arango, Presidente della Società Spagnola di Psichiatria e già Presidente dell’European College of Neuropsychopharmacology, sull’importanza della continuità della cura nel passaggio dei pazienti dall’infanzia all’età adulta. Inoltre, parleremo con Eva Massari, Sofia Viscardi, Irene Graziosi e Michele Bravi sulla salute mentale nei giovani e l’utilizzo dei social network.

Il 10 ottobre live una puntata speciale del podcast La grande incertezza – Come cambia la mente, con il contributo diDaria Bignardi, giornalista e autrice del libro “Storia della mia ansia”, e tratteremo il delicato tema degli effetti del Covid sulle donne negli ambienti di lavoro.

“Headway2023 – Cosa abbiamo nella mente” promosso da Angelini Pharma, in collaborazione con The European-House Ambrosetti e Tlon, è realizzato da Piano B.