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Guna spa ha installato negli ambienti della propria sede di Milano 30 pannelli, per una dimensione complessiva di 16 mq, realizzati con theBreath, un’innovativa fibra in grado di assorbire aria inquinata per poi rimetterla immediatamente in circolo pulita e purificata.
Prodotto da Anemotech, theBreath è un tessuto che racchiude in sé una tecnologia all’avanguardia, applicabile in ambienti sia outdoor sia indoor. La sua trama è infatti formata da due strati esterni in materiale stampabile e traspirante e da un’anima intermedia, in fibra carbonica, capace di ‘catturare’ e disgregare le sostanze volatili nocive.
Realizzati e personalizzati ad hoc e raffiguranti le immagini scelte dai dipendenti Guna, i pannelli sono stati appesi alle pareti in alcuni punti nevralgici degli spazi lavorativi. L’effetto estetico, le dimensioni e gli ingombri sono quelli di un qualsiasi altro quadro.
“Ma il nostro intento, ovviamente, non era solo d’arredo. Guna produce medicinali omeopatici e dunque, per natura, ha a cuore il benessere delle persone. In primis quello dei nostri dipendenti e dei nostri collaboratori. L’idea di offrire loro la possibilità di lavorare, e quindi di vivere buona parte della giornata, in un ambiente sempre più sano e purificato ci ha subito conquistati”, dichiara Alessandro Pizzoccaro, fondatore e Presidente di GUNA Spa (nella foto).
“Tutti noi, quando entriamo in un ambiente indoor che ci è familiare, come ad esempio la nostra abitazione o il nostro ufficio, siamo portati inconsciamente a proiettarci in una situazione di tranquillità che tende a farci sottovalutare alcuni aspetti deficitari di quello stesso ambiente che potrebbero, anzi dovrebbero, essere migliorati. La qualità dell’aria che normalmente respiriamo in un luogo chiuso è sicuramente peggiore di quanto siamo portati a credere. Questo studio lo ribadisce: è errato pensare che l’inquinamento resti fuori dalla porta. Sconfiggerlo è difficile, ma combatterlo e arginarlo è possibile. E theBreath in questa sfida può essere un valido alleato”, sottolinea Gianmarco Cammi, Direttore Operativo di Anemotech e co-inventore della tecnologia theBreath.
A sei mesi dall’installazione dei pannelli nella sede di Guna, uno studio scientifico ha analizzato i quantitativi di sostanze assorbite. Lo studio è stato condotto dai tecnici di VeronaLab, laboratorio esterno di analisi chimiche ambientali/medicali.
Per effettuare le analisi sui quantitativi di inquinanti assorbiti sono state prese campionature dai pannelli posizionati in 4 specifiche aree: un ufficio operativo, un magazzino, la sala server e un locale badge.
Una basilare premessa iniziale: nella quotidianità, non esistono spazi indoor completamente asettici, dove l’aria è pura al 100%. Tutti gli ambienti chiusi, ad eccezione ad esempio delle sale operatorie o dei laboratori scientifici, presentano, chi più chi meno, sostanze inquinanti. Ciò che conta è non superare determinati livelli di guardia. In Italia oggi la normativa di riferimento è il D. Lgs. n. 152 del 2/4/2006 che evidenzia i Limiti Massimi Giornalieri di inquinanti ammessi per ogni singola postazione di lavoro.
Pur partendo da una situazione sempre ben al di sotto da tali parametri, in circa 180 giorni i pannelli campione installati negli ambienti Guna hanno filtrato e disgregato complessivamente talune sostanze inquinanti tipiche di qualsiasi ambiente lavorativo esposto su una strada a grande scorrimento. Queste le più significative: 768.000 microgrammi di Ossido di Azoto; 2.129.600 microgrammi di Ossido di Zolfo; 22.400 microgrammi di Benzene; 1.075.200 microgrammi di Toluene.
Ebbene, incrociando tali dati con le dimensioni dei pannelli installati e i volumi degli spazi lavorativi, lo studio ha anche evidenziato, attraverso specifiche proiezioni, come i pannelli theBreath abbiano garantito a Guna una riduzione percentuale dei singoli inquinanti rispetto ai Limiti previsti dal Decreto Legislativo.
Tutto questo, va da sé, comporta straordinari benefici aggiuntivi in termini di qualità dell’aria respirata da dipendenti, collaboratori e ospiti. È un nuovo passo avanti nel cammino di un’azienda che ha nel proprio DNA valori che confluiscono nel Benessere Collettivo e che, fin dalla sua nascita, mette in atto al proprio interno azioni coerenti con le promesse che comunica all’esterno.
“Molti di noi medici esperti in Omotossicologia e in Immunoterapia ha armi estremamente utili per lavorare sul sistema uomo per ripristinare l’equilibrio omeostatico: lavoriamo sulla matrice connettivale, sugli organi emuntori, sul sistema immunitario e su quegli organi, tessuti e cellule che più soffrono dell’esposizione a tossici inquinanti. Farmaci low-dose che aiutano l’organismo ad eliminare tossine e a cambiare il terreno del sistema uomo”, conclude la dottoressa Tiziana Semplici, Medico Chirurgo Specialista in Gastroenterologia.