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Gilead Sciences ha annunciato i dati di uno studio di fase I, tuttora in corso, che dimostrano che una formulazione sottocutanea a rilascio prolungato di lenacapavir ha mantenuto le concentrazioni terapeutiche previste per almeno sei mesi dopo la somministrazione di una singola dose da 900 mg. Nel corso dello studio lenacapavir è stato generalmente ben tollerato, e non sono stati segnalati eventi avversi gravi. Questi dati sono stati presentati alla 23a Conferenza internazionale sull’AIDS.

“La terapia antiretrovirale a lunga durata d’azione può aiutare ad affrontare le sfide correlate all’aderenza alla terapia e alla fatigue da trattamento, fornendo ulteriori opzioni terapeutiche alle persone affette da HIV”, ha affermato Eric S. Daar, responsabile della Division of HIV Medicine presso l’Harbor-UCLA Medical Center, Chief of Services presso il Lundquist Institute for Biomedical Innovation e Professore di Medicina all’UCLA. “I profili farmacocinetici e di sicurezza di lenacapavir giustificano la continuazione della valutazione di un intervallo di dosaggio ogni sei mesi, e dimostrano il potenziale per una singola iniezione sottocutanea di lenacapavir di entrare a far parte di un regime di trattamento dell’HIV ad azione prolungata”.

Lenacapavir è un agente sperimentale in fase di sviluppo come componente di un regime a lunga durata d’azione, in combinazione con altri agenti antiretrovirali. Lenacapavir interrompe la funzione del capside dell’HIV – un guscio multimerico essenziale per la replicazione virale – in diverse fasi del ciclo di vita virale. Nel maggio 2019 la US Food and Drug Administration ha concesso la designazione di Breakthrough Therapy allo sviluppo di lenacapavir per il trattamento, in combinazione con altri farmaci antiretrovirali, dell’infezione da HIV-1 in pazienti con pesante esperienza di trattamento e con resistenza multi-farmaco.

“Esiste un forte bisogno insoddisfatto di interventi che possano potenzialmente migliorare l’aderenza al trattamento nell’ambito della terapia cronica per l’HIV, ivi incluso lo sviluppo di formulazioni a lunga durata che possano essere somministrate con minore frequenza”, ha affermato Diana Brainard, Senior Vice President e Virology Therapeutic Area Head, Gilead Sciences. “Ci auguriamo di riuscire a rendere l’HIV una componente più gestibile della vita delle persone attraverso continue novità terapeutiche, inclusa l’esplorazione di intervalli di somministrazione che coincidano con le visite mediche regolarmente programmate”.

La sicurezza, l’efficacia e il dosaggio di lenacapavir sono in fase di valutazione negli studi clinici in corso, e non sono ancora stati stabiliti. I dati iniziali degli studi di fase I che hanno valutato l’attività antivirale di lenacapavir sono stati presentati alla 17a European AIDS Conference, tenutasi a Basilea nel 2019, e alla Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections di Boston.

Virtual Poster PEB0265: GS-6207 Sustained Delivery Formulation Supports 6-Month Dosing  Interval: in questo studio di fase I randomizzato, in cieco, controllato con placebo, a singola dose ascendente e tuttora in corso di svolgimento, 30 partecipanti sono stati randomizzati a ricevere lenacapavir 300 mg/ml per via sottocutanea o placebo, a dosaggi di 300 mg o 900 mg. Tutti i partecipanti allo studio hanno completato le fasi di dosaggio, e i dati di farmacocinetica e sicurezza sono stati raccolti per circa 64 settimane dalla somministrazione.

È stato osservato un lento rilascio iniziale di lenacapavir, e le concentrazioni plasmatiche terapeutiche sono state mantenute per almeno sei mesi in seguito a una singola dose da 900 mg, somministrata sotto forma di 3 iniezioni da 1 ml. Risultati simili sono stati osservati dopo una dose da 900 mg somministrata sotto forma di 2 iniezioni da 1,5 ml. L’esposizione a lenacapavir è aumentata in modo generalmente proporzionale alla dose da 300 mg a 900 mg, con le concentrazioni massime raggiunte da 11 a 14 settimane dopo la somministrazione e con un’emivita apparente di circa 15 settimane.

Lenacapavir è stato generalmente ben tollerato; non si sono verificati eventi avversi gravi o di grado 3 o 4 correlati al farmaco in studio o tali da determinare la sospensione dello studio. Gli eventi avversi più comuni sono stati indurimento, dolore ed eritema nel sito di iniezione, tutti in forma lieve. Non si sono manifestate anomalie di laboratorio clinicamente rilevanti di grado 3 o superiore.

Lenacapavir è un composto sperimentale e non è stato approvato dalla US Food and Drug Administration né da qualsiasi altra Autorità Regolatoria, e la sua sicurezza ed efficacia non sono ancora note. Non esiste alcuna cura per l’HIV o per l’AIDS.