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Quarantasette anni non ancora compiuti, bagnacavallese di nascita, il dott. Giacomo Costa è l’esempio di come in Area Vasta Romagna possano crescere e svilupparsi le eccellenze chirurgiche del nostro territorio.
Formatosi alla scuola ferrarese, che fu dei Verzella, Dalfiume, Rossi, Sebastiani con il massimo dei voti e la lode, fin da giovanissimo entrò a far parte dell’equipe oculistica di Faenza guidata dal dott. Gaiba, dove ebbe modo di segnalarsi per la sua spiccata propensione alla chirurgia, prima del settore anteriore dell’occhio e successivamente di quello posteriore. Nel 2001 è stato inquadrato come Dirigente Medico di primo livello con incarico di Senior Professional e, dal 2005 ad oggi, oltre alla attività sul campo, si è dedicato all’aggiornamento scientifico e ad un progressivo approfondimento delle conoscenze chirurgiche del segmento posteriore dell’occhio, partecipando a sedute operatorie presso U.O. oculistiche italiane di alta specializzazione in chirurgia vitreoretinica.
Alla luce di questa esperienza, è stato chiamato a contribuire al ripristino dell’attività chirurgica vitreoretinica nel quadro del Piano Attuativo locale di Faenza.
Negli ultimi anni il dottor Costa si è recato molto spesso all’estero per confrontarsi con nuove esperienze chirurgiche e nuove terapie intravitreali: negli Stati Uniti; nel 2009 a Stoccarda e nella Clinica Oculistica di Francoforte (con giornate di studio in sala operatoria con il prof. Claus Eckardt, partecipando poi ai Frankfurt Retina Meeting nel 2010 – 2012- 2016.
Il dottor Costa arriva pertanto all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì in possesso di una attestata competenza da parte dell’Azienda sul tema “Chirurgia vitreoretinica”, con l’incarico di gestione dell’attività chirurgica.
Vanta pure la partecipazione a moltissime conferenze, spesso in qualità di docente/relatore e numerose pubblicazioni scientifiche, alcune delle quali apparse su importanti organi di informazione medica stranieri.
“La nomina del primario di Oculistica – spiega il dottor Stefano Busetti, direttore sanitario dell’Ausl Romagna – si inserisce nel quadro delle selezioni di Struttura Complessa dell’Ausl Romagna. Sono già stati nominati 40 nuovi primari, di cui 14 nel solo 2018. Il dottor Costa raccoglie l’eredità importante dell’oculistica forlivese, proiettata nel futuro e si inserisce nella rete delle oculistiche della Romagna, afferenti al Dipartimento Testa – Collo, diretto dal prof. Claudio Vicini. In particolare, nel nosocomio forlivese, verrà sviluppata la chirurgia vetroretinica, che rappresenta una frontiera dal punto di vista chirurgico”.
“All’ospedale forlivese ho incontrato un gruppo di medici competenti con cui condividere esperienze e responsabilità – dichiara il dottor Costa -L’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì rappresenta da tempo una eccellenza in Area Vasta Romagna per quanto concerne la telemedicina, le chirurgie tecnologicamente avanzate come la robotica ma non solo.
L’impegno assunto dalla Direzione Generale nel mio settore si è rapidamente concretizzato con l’arrivo in questi mesi di nuova tecnologia anche per l’Oculistica; un nuovo OCT per il Centro Glaucoma, un Topografo Corneale con Ecobiometro per i calcoli avanzati dei cristallini artificiali multifocali e per astigmatismo, una piattaforma Angio-OCT/Fluorangiografo sono gli acquisti dell’anno in corso. Per il 2019 sono attesi nuovi microscopi operatori, l’innovativa chirurgia Vitreoretinica 3D ad alta definizione ed è stato avviato un percorso di acquisizione, tramite donazione, di un laser giallo per le maculopatie.”
“In questi mesi abbiamo lavorato per migliorare anche i percorsi dell’urgenza oculistica. E’ stato attivato un percorso di visite oculistiche prioritarie, attivato dai medici di medicina generale, che vanno erogate entro sette giorni, con prenotazione tramite CUP. La speranza è di vedere, nei prossimi mesi, il reparto aperto a tutte queste nuove tecnologie e soprattutto che cresca, se possibile, l’offerta di aiuto qualificato a tutti i pazienti. Tutti questi investimenti, e la scelta del sottoscritto, confermano che la Direzione sostiene la vocazione della chirurgia vitroretinica nel nosocomio forlivese”.