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Prende il via in occasione del World Dyslexia Awareness Day la piattaforma Dislessia 2.0, il primo strumento digitale in Italia finalizzato a fornire strumenti tecnologici innovativi in risposta a specifiche esigenze per la dislessia, accessibili a famiglie, docenti, studenti e pediatri attraverso un portale unico. La piattaforma è stata realizzata da Fondazione TIM e dall’Istituto di Scienze Applicate & Sistemi Intelligenti del Consiglio Nazionale della Ricerche di Messina in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, con l’appoggio del MIUR. Il monitoraggio delle attività a ricaduta sanitaria verrà assicurato dal Ministero della Salute che a tal fine ha sottoscritto con il MIUR una lettera di intenti di collaborazione reciproca che riconosce la validità del progetto.
In particolare, le famiglie potranno collegarsi al portale www.dislessia.fondazionetim.it per individuare le oltre 4.300 “scuole amiche della dislessia” – circa il 50% degli istituti scolastici di ogni ordine e grado sul territorio italiano – che già si avvalgono di metodologie didattiche inclusive validate al termine di un percorso formativo realizzato in collaborazione con AID, che da 20 anni affianca le persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Infatti, grazie al progetto Dislessia Amica lo scorso anno scolastico sono state realizzate sessioni di e-learning per i docenti, basate su un protocollo elaborato con il MIUR, che hanno coinvolto oltre 140.000 insegnanti per più di quattro milioni di ore di studio.
Inoltre, sul portale Dislessia 2.0 sarà disponibile Smart@pp, realizzata dall’ISASI-CNR e sviluppata dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con l’IRCCS Eugenio Medea – Associazione ‘La Nostra Famiglia’ e l’Università ‘Gabriele D’Annunzio’ di Chieti-Pescara, che inizierà a rilasciare le prime funzionalità per offrire a famiglie e pediatri uno screening ultra-precoce da fare anche in mobilità per individuare elementi di rischio per disturbi della comunicazione, secondo protocolli standard e sperimentali innovativi.
La piattaforma ospiterà anche un’altra soluzione tecnologica prodotta da ISASI-CNR che sarà gradualmente disponibile nella sua totale potenzialità: Dislessia Online, sviluppata dall’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in cui i bambini in età scolare, ragazzi e adulti potranno effettuare una valutazione a distanza della lettura, oltre a un eventuale percorso di recupero online per le difficoltà di lettura ed una sessione finale con verifica dell’apprendimento.
Fondazione TIM è in prima linea sul tema della dislessia fin dal 2009 con un programma pluriennale sviluppato con AID che ha permesso la realizzazione di protocolli di screening, campus informatici, libri digitali e la diffusione di un approccio più inclusivo nelle scuole. Oltre a Dislessia 2.0, Fondazione TIM ha avviato in collaborazione con l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino un progetto volto a esplorare come la Realtà Virtuale, e le altre tecnologie ad essa collegate, possano essere utili e di valore per l’insegnamento e per la didattica inclusivi.