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Più di 1milione e 600mila mascherine chirurgiche, quasi 200mila FFP2, circa 100 respiratori non invasivi, 33 ventilatori invasivi, un centinaio di maschere CPAP, 10 ecografi e 20 pompe infusionali: sono questi i numeri dei dispostivi acquistati da #aiutiAMObrescia, grazie anche al lavoro della struttura tecnica di Poliambulanza che ha provveduto ad individuare sul mercato questi materiali che saranno distribuiti negli ospedali, nelle strutture e nei servizi socio sanitari dell’intero territorio provinciale. Tutto questo grazie alla grande generosità dei bresciani che hanno donato oltre 14 milioni di euro tramite la Raccolta Fondi #aiutiAMObrescia, partita il 9 marzo scorso e promossa da La Fondazione Comunità Bresciana e il Giornale di Brescia. 

“Poliambulanza gioca un ruolo operativo fondamentale: il settore acquisti e la direzione risorse umane collaborano rispettivamente all’approvvigionamento di materiali, attrezzature e al reclutamento di medici e infermieri. É noto che in campo sanitario, con l’emergenza, è divenuto problematico reperire sul mercato beni e risorse essenziali. Il personale tecnico e amministrativo di Poliambulanza – afferma il Direttore Generale Alessandro Triboldi – affronta con competenza ed efficacia la sfida e, grazie all’attività dei nostri colleghi, le donazioni dei bresciani si traducono in quotidiani arrivi di materiali e professionisti che vengono redistribuiti alle varie strutture secondo le indicazioni del coordinamento di aiutiAMObrescia”. 

A capo del progetto Enrico Zampedri, Vicepresidente di Fondazione Poliambulanza: “La comunità bresciana ha mostrato grande generosità ed è doveroso rispondere alla fiducia espressa con la massima operosità, garantendo la migliore gestione delle risorse.
Abbiamo perciò investito i fondi disponibili in progetti di primaria importanza. In particolare sono stati erogati 2 milioni 520mila per creare 42 posti nelle terapie intensive, acquistati materiali e DPI per circa 2milione e 300mila euro. 
Abbiamo inoltre avviato altri progetti per il reperimento di personale qualificato e di presidi da destinare alle strutture di riabilitazione per i pazienti con Coronavirus. 
Abbiamo sostenuto le associazioni di trasporto sanitario tramite AREU e la Croce Rossa Italiana, con l’acquisto di due ambulanze donate grazie al sostegno di UBI Banca. 
In ultimo, stiamo mettendo a punto un bando per aiutare a sostenere gli enti del terzo settore, che stanno subendo grandi ripercussioni negative a causa dello stop forzato, imposto dallo stato di emergenza. Continueremo ad agire per il bene dell’intera Comunità, grati per lo spirito di profonda solidarietà che sta animando il nostro territorio e che ha dimostrato rinsaldarsi proprio nel momento di maggiore criticità”. 

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