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Lla Regione Emilia-Romagna vuole promuovere il Fascicolo sanitario elettronico attraverso una campagna di comunicazione pronta a partire: “Fascicolo sanitario elettronico. Serve a tutti. Serve anche a te. Serve anche a me”.
Completamente rinnovato a fine 2016, con una diversa grafica, navigazione e organizzazione dei contenuti che ne hanno reso più facile l’uso, il fascicolo sanitario elettronico in Emilia-Romagna negli anni ha visto incrementare la diffusione: sono 377.389 i fascicoli attivati, perlopiù da donne, principalmente tra i 45 e i 59 anni.
Già dall’inizio della prossima settimana tutto il materiale cartaceo messo a punto per la campagna – locandina e opuscolo informativi, locandina specifica per gli ambulatori vaccinali, opuscolo specifico per i punti nascita – sarà distribuito laddove è più facile intercettare e catturare l’attenzione dei potenziali utenti: ospedali, punti Cup, sportelli ritiro referti, sale d’aspetto degli ambulatori specialistici, laboratori analisi, punti nascita.
Al via anche una campagna per i social media, pensata per arrivare in modo capillare su smartphone e tablet. I contenuti social, declinati in diversi post, uno spot video generale e diverse pillole video su temi specifici, comunicano i vantaggi concreti offerti dal Fascicolo sanitario elettronico: saranno condivisi sul profilo Facebook della Regione e di tutte le Aziende sanitarie, convogliando il maggior numero di utenti possibile sul sito web del Fascicolo. Inoltre, su Facebook e Instagram è prevista una campagna sponsorizzata, concentrata su target specifici, proposta con sequenze di immagini e “storie”; al via, infine, un’apposita campagna video su YouTube.
Nel ‘cassetto’ sono raccolti i propri documenti sanitari, che possono risalire fino al 2008. Quelli ad oggi contenuti nel Fascicolo sanitario elettronico sono: dati identificativi dell’assistito, forniti dall’Anagrafe regionale assistiti; referti di visite specialistiche; verbali di pronto soccorso; lettere di dimissione da ricoveri in ospedali pubblici; bilanci di salute; prescrizioni specialistiche e farmaceutiche; buoni celiachia; immagini radiografiche; certificati vaccinali.
Attraverso il fascicolo è possibile, inoltre, accedere a numerosi servizi: prenotare, modificare e disdire l’appuntamento per esami e visite specialistiche; pagare i ticket sanitari; cambiare il medico di famiglia; inserire altri documenti sanitari cartacei, come referti di visite o esami effettuati in strutture private o precedenti all’attivazione, semplicemente caricandoli dopo averli scansionati o fotografati; consultare i tempi di attesa delle visite specialistiche.
Il Fascicolo sanitario elettronico è facoltativo e gratuito. Può essere attivato in qualsiasi momento da tutte le persone maggiorenni e iscritte al Servizio sanitario regionale – che hanno dunque scelto un medico o un pediatra di famiglia – e che hanno dato il proprio consenso formale all’inserimento dei propri dati. Si può essere delegati ad aprire o gestire il Fascicolo sanitario anche da un’altra persona, ad esempio un genitore anziano, e aprirlo per un figlio minorenne associandolo al proprio o a quello dell’altro genitore, fino al compimento dei 18 anni del bambino.
Per attivarlo è necessario rivolgersi ad uno degli sportelli dedicati dell’Azienda Usl, dove un operatore abilitato verifica l’identità della persona e rilascia le credenziali, nel rispetto della privacy. Una volta attivato è possibile accedervi dal sito Internet www.fascicolo-sanitario.it utilizzando le proprie credenziali personali. Il sito è raggiungibile anche dall’home di ER Salute, il sito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna.
Alcune Aziende sanitarie stanno avviando anche soluzioni per fornire credenziali durante l’accesso in ambulatorio per visite o esami specialistici o dopo il ricovero in ospedale o al momento di donare il sangue.
È possibile scegliere anche altri canali per l’attivazione: tramite credenziali ‘Federa’ presso una Pubblica amministrazione della Regione aderente, oppure credenziali ‘Spid’ presso uno degli Enti abilitati a rilasciarle. Ogni provider ha implementato diverse modalità per richiedere e ottenere credenziali Spid.
La gestione dei consensi alla consultazione dei dati sul Fascicolo sanitario elettronico è personale: si può decidere in autonomia con chi condividere i documenti e chi può accedere, cambiando queste impostazioni in ogni momento. In particolare la consultazione può essere consentita: solamente al medico o pediatra di famiglia o, in aggiunta, a tutti gli specialisti.
In Emilia-Romagna sono stati attivati finora 377.389 Fascicoli sanitari elettronici, con una tendenza di crescita soprattutto negli ultimi anni. Lo hanno attivato più donne che uomini: 201.422 contro 175.967. Questi i numeri di attivazione per Azienda sanitaria: Bologna 120.783; Piacenza 11.951; Imola 19.254; Reggio Emilia 36.393; Parma 39.748; Ferrara 40.200; Modena 44.435; Romagna 64.625. La fascia di età più presente è tra 45-59 anni, che nell’ultimo anno si è alzata notevolmente: nel 2016, infatti, la più rappresentata era quella tra i 30 e i 44 anni.