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Il COVID-19 pone delle riflessioni sulla prossima campagna vaccinale. Si rilevano delle proposte per rendere obbligatoria la vaccinazione influenzale e la vaccinazione antipneumoccocica per over 65 e personale sanitario.

“È importante sottolineare che il fatto di avere fatto la vaccinazione influenzale non ha protetto la popolazione dal virus COVID-19 e non la proteggerà in futuro da virus differenti da quelli inclusi nel vaccino stagionale. – sottolinea il Professor Fabrizio Pregliasco, Virologo, Direttore scientifico di Osservatorio Influenza, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e Direttore Sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi – Il vaccino influenzale rimane fondamentale perché protegge, soprattutto gli over 65 e le categorie a rischio, dalle complicanze che il coronavirus ha dimostrato quanto possano essere rischiose se non addirittura fatali”.

Sicuramente rimane importante una raccomandazione, oggi più che mai forte, a ottenere una copertura nella popolazione, come già il Ministero della Salute indica ogni anno.

In uno scenario in cui la polmonite è stata la causa prioritaria dei decessi, inoltre, è fondamentale rafforzare la copertura anche della vaccinazione antipneumococcica.

“L’esperienza di questi mesi ha posto l’attenzione su quanto sia determinante avere strumenti terapeutici per contrastare le malattie e soprattutto quanto sia lungo il processo di ricerca per trovare una soluzione efficace. – conclude Pregliasco – Per questo motivo si dovrebbe ricorrere, quando se ne ha l’opportunità, a tutti gli strumenti di tutela della salute della popolazione.”

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