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Be My Eyes è un esempio di come la tecnologia può diventare un’opportunità intelligente per superare barriere e difficoltà per persone diversamente abili. Be My Eyes, progettata da un gruppo di sviluppatori danesi, è un’applicazione al momento disponibile su iPhone e tradotta in 10 lingue, che consente ai non vedenti e ipovedenti di poter avere da chi ha aderito al progetto, la descrizione di immagini e foto. La community di Be My Eyes consente agli appassionati di immagini e di fotografia, di condividere questi contenuti, ma a questa funzione principale l’applicazione aggiunge quella di poter prestare il proprio sguardo a non vedenti e ipovedenti, che possono attraverso gli occhi di volontari iscritti alla community fruire della immagini condivise e scambiate. Sono già 50.000 i volontari che partecipano al progetto di Be My Eyes e che si sono resi disponibili per la traduzione delle immagini, dopo che l’applicazione è stata lanciata la settimana scorsa. L’applicazione è disponibile anche in italiano e Thelle Kristiansen, tra i responsabili del progetto danese, ha annunciato di voler integrare il progetto con una versione Android che dovrebbe essere disponibile in primavera.

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