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Stare vicino ai proprio anziani, anche quando sono ospiti nelle Residenze sanitarie assistenziali. E’ uno dei tanti obiettivi di CollegaMENTI, un progetto innovativo sviluppato da Cba Group. CollegaMENTI è partito due anni fa e conta di diventare operativo tra meno di un anno: l’obiettivo è creare una rete virtuale tra i 3 protagonisti principali, per farli comunicare tra loro e approfondire il rapporto di fiducia e di reciproca collaborazione.
E’ uno dei tanti progetti che saranno presentati alla 21° edizione di Exposanità, in calendario al quartiere fieristico di Bologna dal 18 al 21 aprile prossimi, in contemporanea con Cosmofarma. Una quattro giorni dedicata interamente ai servizi, prodotti e soluzioni innovativi che farà di Bologna la capitale della salute. Con 678 aziende espositrici, 293 convegni, oltre 800 ore di formazione e approfondimento, 11 saloni espositivi, Exposanità offrirà a tutte le figure professionali mediche e sanitarie, tecniche e manageriali, focus sui temi strategici del settore e a tutti i visitatori la possibilità di sottoporsi, gratuitamente, a percorsi di diagnosi.
Sulla piattaforma “CollegaMENTI” verranno aggiornati il profilo dell’anziano, il suo stato di salute ma anche sociale, in modo da permettere a tutti i soggetti coinvolti di interagire, e ai parenti di tenersi informati sulla vita del proprio caro grazie a informazioni che arrivano direttamente sullo smartphone. Le app, assieme ad altre soluzioni tecnologiche, permetteranno anche di tenersi in stretto contatto con l’anziano, perfino tramite videoconferenza, mantenendo un legame anche quando si è distanti fisicamente. Infine, una vera e propria ‘chicca’ in CollegaMENTI, pensata soprattutto per quei ‘nonni’ affetti da demenza senile, una patologia purtroppo sempre più diffusa: la app Storygram, che non a caso richiama nel nome il più famoso social di foto, e che realizza l’album dei ricordi digitale dell’ospite. Qui vengono raccolti foto e racconti caricati o condivisi sui social da familiari e dalla comunità: una sorta di diario virtuale che compone la vita dell’anziano così da recuperare contatti e storie comuni che andrebbero dimenticate. Presto comincerà una sperimentazione su 500 persone.
E sempre da Rovereto arriva WiMonitor, giovanissima startup nata nel 2017, con l’idea di sfruttare la tecnologia a vantaggio dell’assistenza, in modo da favorire l’indipendenza delle persone e la domiciliarità. I soci vantano anni di esperienza, sia dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo di strumenti utili, sia per quanto riguarda la conoscenza delle necessità del mercato in questi contesti. Tre i prodotti di punta presenti a Exposanità. Innanzitutto WiMBeds, adatto per strutture e ospedali in cui il personale di assistenza abbia la necessità di essere tempestivamente avvisato, via telefono, se un particolare ospite ha abbandonato il letto. Il kit può essere integrato con il sistema di allarme esistente, in modo da mantenere invariate le procedure di gestione già in uso. E’ possibile configurare il sistema per segnalare sia eventi di abbandono letto, sia di non rientro. Gli allarmi possono essere attivati anche solo per fasce orarie. E’ disponibile una tastiera per l’inibizione temporanea dell’allarme, in modo da permettere agli operatori di fare alzare l’assistito senza che scatti l’allarme. Se richiesta, la tastiera permette anche la presa in carico esplicita dell’allarme dalla stanza dell’ospite. Il sistema WiMHome permette di monitorare continuamente un ambiente domestico, fornendo informazioni sulla regolarità delle attività in casa della persona anziana e segnalando tempestivamente le anomalie. Il sistema si basa su tecnologia wireless, così da minimizzare l’invasività dell’installazione. Tramite l’impiego di piccoli sensori ambientali e personali si possono distinguere profili regolari da quelli irregolari, oltre a ricevere le tempestive segnalazioni di allarme. Tutte le segnalazioni critiche sono inviate al destinatario tramite chiamata telefonica: è possibile, inoltre, grazie all’applicazione web, avere accesso al monitoraggio continuo e ai dettagli di tutti gli eventi che si verificano. Il sistema è particolarmente indicato per persone anziane che necessitano di essere supervisionate. Infine, WiMDoor, adatto a strutture residenziali e private che abbiano la necessità di minimizzare i rischi di fuga delle persone assistite. Il sistema permtte, infatti, di segnalare tempestivamente un allarme quando la persona monitorata si avvicina o oltrepassa una soglia stabilita. Il sistema è composto da una centralina di prossimità e da uno o più braccialetti di identificazione.
Trentino è anche il Gruppo GPI, che riunisce aziende controllate o partecipate in diversa misura dalla capofila GPI SpA, società che dal 1988 opera nel mercato Sanità e Sociale. Come pure S.I.S.T.E.M.I. S.r.l., società costituita a Trento nel 1999 con lo scopo di produrre e distribuire tecnologie innovative che favoriscono la salute e il benessere della persona. L’azienda ha sviluppato la tecnologia SEQEX, protetta da brevetti sia nazionali che internazionali. Dalla provincia di Bolzano arrivano invece Electro Faller GmbH, che opera nel settore dell’ingegneria elettrica, e Croso Italia, specializzata nei sistemi per sicurezza e visibilità.