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Un orologio da polso che, una volta indossato, consente al soggetto di farsi da solo l’ECG semplicemente toccando con la mano destra il dispositivo, per 10 secondi; una “pillola tascabile” che accostata al polso può dare lo stesso risultato.
Entrambi i dispositivi si connettono a uno smartphone e all’app Android “ECG Sensor APP”, un sofisticato software che raccoglie ed elabora i dati del dispositivo, li visualizza, li memorizza e li ritrasmette via email al cardiologo che potrà disporre di dati su un’interfaccia grafica semplice e intuitiva.
In sintesi funzionano così i due dispositivi diagnostici, come uno smartwatch che permette di monitorare aritmie, fibrillazioni atriali e altre problematiche cardiache in tempo reale e a costi contenuti a portata di “cittadino”.
Rispetto agli attuali sistemi di monitoraggio, quelli progettati e ingegnerizzati presso il Laboratorio Neuronica, dal gruppo di ricerca del prof. Eros Pasero del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, consentono un controllo prolungato e una elaborazione del dato immediata, non è invasivo, non prevede l’uso di fili o elettrodi adesivi, è alimentato a batteria, come un normale smarthphone, e si presta a un uso “massivo”.
Il dispositivo è in fase di test e verrà presto sperimentato in strutture sanitarie del Territorio.
I due dispositivi saranno a disposizione del pubblico interessato a una demo durante il Salone del Libro 2016, presso lo stand del Politecnico di Torino, nella giornata del 15 maggio.

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