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Uno studio condotto dalla sezione di Radiologia interventistica universitaria di Parma, in collaborazione con l’Urologia del Maggiore, ha conquistato il primo premio al convegno nazionale di radiologia per i risultati di un trattamento rivelatosi efficace nella cura di patologie di cui soffre una larga percentuale della popolazione.
Dall’inizio del 2016 la sezione di Radiologia interventistica universitaria di Parma diretta dalla prof.ssa Cristina Rossi, in collaborazione con l’unità di Urologia del dott. Umberto Maestroni, sta infatti trattando con l’embolizzazione trans-catetere delle arterie prostatiche, una tecnica non invasiva, l’ipertrofia prostatica benigna.
Questa tecnica consente di ottenere la riduzione delle dimensioni della ghiandola prostatica, eliminando o riducendo i problemi di ritenzione legati alla ipertrofia, il tutto senza intervento chirurgico.
I dati dello studio parmigiano sono stati presentati all’Italian College of Interventional Radiology tenutosi a Roma il 5-6-7 Ottobre scorso, vincendo il primo premio sia per l’argomento che per la qualità della presentazione da parte del dott. Matteo Fantoni, specializzando della Scuola di Parma.
La tecnica dell’embolizzazione messa a punto dall’equipe parmigiana si è rivelata efficace anche per una patologia dolorosa quanto fastidiosa di cui si stima ne soffrano circa 3 milioni di italiani: le emorroidi.
Risultati raggiunti grazie a una sinergia che ha saputo mettere al primo posto la collaborazione tra le strutture dell’Ospedale Maggiore e valorizzare le Scuole di specializzazione di Parma.

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