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A marzo di quest’anno erano stati acquistati 26 nuovi ecotomografi, ora ne sono arrivati altri 12: nell’arco di un semestre l’Ulss 6 Euganea completa così il rinnovo delle proprie apparecchiature ecografiche a ultrasuoni per la diagnostica ad alta precisione, grazie a un finanziamento di 751mila euro della Regione del Veneto che complessivamente ammonta a 2 milioni e 84mila euro. Tre dei dodici ulteriori ecografi acquisiti dall’Azienda sanitaria di via Scrovegni sono stati allocati nei reparti di Ginecologia di Camposampiero, Cittadella e Piove di Sacco, due nei poliambulatori di via Temanza e via dei Colli, cinque nei Consultori familiari di Monselice e Conselve, uno al Distretto di Carmignano di Brenta e uno al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita di Cittadella. Nello specifico, si tratta di ecografi multidisciplinari di media e alta gamma, ambulatoriali o portatili, capaci di fondere assieme gli esiti di Tac o di risonanze magnetiche e le immagini ecografiche. L’impiego in ambito ostetrico delle nuove apparecchiature permetterà di avere ricostruzioni morfologiche del feto in 3D e addirittura in 4D, aggiungendo cioè alle tre dimensioni canoniche dello spazio quella del tempo, dunque con possibilità di valutare con più accuratezza la vitalità del bambino direttamente dai suoi movimenti nella pancia della madre. Inoltre, rispetto alle precedenti dotazioni, la maggiore precisione dei nuovi ecografi consente di individuare “a colpo d’occhio” eventuali anomalie della crescita fetale e rende possibile lo studio in tempo reale della flussimetria fetale, ovvero del passaggio di ossigeno e sostanze nutritive dalla placenta al bambino. In ambito ginecologico, invece, la sonda volumetrica transvaginale di cui sono muniti i nuovi ecografi permette l’analisi approfondita di patologie uterine e annessiali come polipi e cisti ovariche, altrimenti impossibile con la sonda lineare delle apparecchiature di precedente dotazione. “I nuovi ecografi – commenta il Coordinatore funzionale Area Materno-Infantile territoriale dell’Ulss 6 Euganea Gianfranco Jorizzo – hanno un potere di risoluzione decisamente maggiore rispetto alla tecnologie precedentemente in uso, e questo ci consente di ottenere immagini molto più nitide e dunque una maggiore precisione diagnostica. Le quattro sonde di cui ciascun ecografo è dotato ci permettono poi di eseguire con un unico strumento e in un’unica seduta esami completi e approfonditi, come lo studio della traslucenza nucale e la scansione volumetrica dei feti anche nelle fasi precoci della gravidanza”. “Quello in innovazione è uno degli investimenti che più ci piace: significa – sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta – essere autenticamente figli del proprio tempo, guardare il presente e il futuro prossimo con la consapevolezza di poter offrire il meglio. Ringrazio la Regione Veneto che si dimostra ancora una volta attenta al tema dell’innovazione continua investendo nel costante ammodernamento delle dotazioni tecnologiche per un’assistenza sanitaria al passo coi tempi. In particolare, i nuovi ecografi di cui ci siamo dotati risultano soddisfare a pieno le esigenze dell’ostetricia moderna e della diagnostica ginecologica d’avanguardia. Nelle mani dei nostri professionisti sanitari, queste strumentazioni ecografiche si declinano così in un’assistenza più puntuale, più circostanziata e più personalizzata per tutti gli assistiti nel territorio dell’Euganea”.

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