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Interventi sempre più mini invasivi presso l’urologia dell’Asl Vc. È stato eseguito nelle scorse settimane, su un paziente di 50 anni, un
intervento di prostatectomia radicale interamente in laparoscopia.
L’uomo, affetto da tumore della prostata, è stato operato sfruttando la tecnica tridimensionale. Grazie a questa tecnologia è possibile
agire con approccio più mirato, preservando i nervi dedicati all’erezione, tecnica detta “nerve sparing”. L’obiettivo è, infatti,
quello di permettere al paziente una ripresa con una perfetta continenza urinaria e una conservazione della potenza sessuale fisiologica, senza l’utilizzo di farmaci.
L’intervento eseguito dal dr. Giovanni Cipollone, coadiuvato dai dottori Gianluca Mastroprimiano e Marco Iannucci, rappresenta un
ulteriore tassello di progresso per l’urologia vercellese che ha sviluppato sempre più negli ultimi tempi l’utilizzo di innovazioni tecnologiche, indispensabili per ottenere risultati validi.
In questo caso è stato previsto un supporto anche dal punto di vista riabilitativo, con un percorso di assistenza dedicato a cura dei dottori Luigi Apice, Matteo Arancio e Francesco Sommatino: il paziente è stato seguito sia nella fase immediatamente successiva all’intervento, sia dopo il rientro a casa con una valutazione delle funzionalità erettile durante le ore notturne.
“La sfida – ha sottolineato il direttore dell’urologia Giovanni Cipollone – è sempre più quella di investire nell’utilizzo di tecniche innovative e di strumentazioni moderne che consentono maggiore precisione, per poter assicurare al paziente un recupero più tempestivo e più efficace dal punto di vista delle funzionalità sia sessuale che di contenimento delle urine”.

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