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Un biosensore che puó essere impiantato sotto pelle grazie a un chip, consente il monitoraggio in tempo reale di valori come la concentrazione del glucosio e del colesterolo nel sangue. Dentro un dispositivo minuscolo che è un quadrato di un centimetro per lato, sono stati inseriti un circuito con sei sensori elettrochimici, un’unità di controllo che analizza i dati e un modulo per dispositivi Bluetooth. Il tutto è collegato a una bobina a induzione, che si alimenta con una batteria esterna accostata alla pelle con un cerotto. Il piccolissimo biosensore è stato messo a punto dai ricercatori del Politecnico Federale  di Losanna -EPFL-  e funziona con e senza enzimi, potendo controllare e osservare la concentrazione di composti per un lungo periodo di tempo, nella sua presentazione si fa riferimento a settimane. Uno degli utilizzi ipotizzati per il dispositivo è quello del dosaggio di precisione dei farmaci. Attualmente il chip è stato sperimentato sui topi, ma potrebbe arrivare alla fase di sperimentazione umana entro i prossimi 5 anni.

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