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C’è tempo fino al prossimo 30 novembre per iscriversi all’edizione 2019/2020 del Bayer Hemophilia Awards Program, il programma che sostiene progetti di ricerca clinica e di base, oltre ad iniziative educazionali in emofilia in tutto il mondo.

Quest’anno sono tre le categorie di premi: Clinical Research Award, dedicato a progetti di ricerca clinica nell’ambito dei disordini emorragici; Basic Research Award, dedicato a progetti di ricerca di base nell’ambito dei disordini emorragici; Fellowship Project Award: garantisce training in emostasi a giovani medici che vogliono proseguire il proprio percorso in emofilia.

Dieci esperti internazionali provenienti da India, Stati Uniti, Paesi Bassi, Finlandia, Canada, Germania e Giappone avranno il compito di esaminare le candidature. A far parte del Comitato anche un’eccellenza italiana nel campo dell’emofilia, il Professor Pier Mannuccio Mannucci – Professore emerito di medicina interna all’Università degli Studi di Milano -.

Nei 17 anni di storia del BHAP, Bayer ha assegnato oltre 290 premi a medici e operatori sanitari di 33 Paesi, per un totale di 35 milioni e ha contribuito a più di 400 pubblicazioni, presentazioni di poster e altre comunicazioni scientifiche da parte dei premiati.

In Italia, nel corso degli anni, sono stati assegnati 35 premi nelle differenti categorie.

“Il Bayer Hemophilia Awards Program, dichiara Simona Gatti – Responsabile Medical Affairs Specialty di Bayer in Italia – rappresenta l’ennesimo passo verso il miglioramento dei trattamenti di questa rara patologia del sangue. Questa iniziativa dimostra infatti il nostro continuo impegno e assistenza alla comunità emofilica mondiale, oltre alla volontà di migliorare la qualità di vita e le opzioni terapeutiche utili a contrastare i disturbi emorragici dei pazienti in maniera sempre più efficace”.

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