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È stata presentata la prima App del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, un software che permetterà a pazienti e visitatori dell’Istituto di spostarsi nelle aree di pubblico accesso con l’ausilio di un sistema di navigazione utilizzabile tramite smartphone o tablet. Il «wayfinding» del CRO, è stato detto, risulta essere, per accuratezza di dettaglio, precisione e peculiarità del sistema di mappatura adottato, unico in Italia.
«La centralità del paziente – ha spiegato in premessa il Direttore Generale dell’Istituto, Mario Tubertini – è il punto distintivo e qualificante del CRO, una centralità ribadita e rafforzata – ha aggiunto – nei progetti che caratterizzeranno il nostro futuro prossimo. Nella pratica quotidiana questa centralità si manifesta anche nella ricerca di soluzioni idonee a rendere più agevole possibile l’accesso e la permanenza di pazienti e visitatori in Istituto, soluzioni che la Direzione Strategica sta adottando da diversi mesi in ambito infrastrutturale. Esse sono legate all’ergonomia e al comfort di aree e servizi e, nel caso di specie, alla loro rapida individuazione. Queste necessità – ha concluso Tubertini – sono state colte dalla Comunicazione che le ha tradotte in una proposta approvata sia dal CIV sia dalla DG coerente col processo di digitalizzazione dell’Istituto».
Processo che, come ha spiegato Massimo Boni, Responsabile della Comunicazione, è in atto primariamente su due fronti: la gestione dei dati clinico/scientifici e il flusso delle informazioni verso l’esterno. «Siamo partiti nel 2013 – ha detto – con la creazione del canale Youtube, integrato dal profilo Facebook, social su cui concentriamo tempo e risorse perché meglio si attaglia alle nostre esigenze. La community di FB è di circa 23mila iscritti. Raggiungiamo mediamente 1 milione di persone l’anno e siamo seguiti prevalentemente dall’Italia, soprattutto dalle donne. L’età media del follower è compresa tra i 35 e i 55 anni». Il CRO è anche su Linkedin e Twitter. «Questa prima fase, promossa dalla Direzione Scientifica e dall’Ufficio Stampa, si è conclusa nel 2015 con la gestione a regime dei profili. La funzione Comunicazione, inserita nel 2015 nell’atto aziendale approvato dalla Regione – ha aggiunto Boni – ha offerto lo spunto all’adozione di soluzioni innovative come la App, priorità inserita nel Piano di Comunicazione pluriennale».
È un sistema informativo digitale basato su una App mobile e sulla tecnologia Beacon. Quando il paziente o il visitatore sarà in Istituto il software ne rileverà automaticamente la posizione tracciando il percorso che lo condurrà a un altro punto del CRO o del CAMPUS. Una mappa interattiva permetterà di esplorare con semplici gesti tutto il Centro di Riferimento Oncologico e di visualizzare contestualmente le informazioni relative alla porzione specifica di interesse. La App, inoltre, conterrà tutte le informazioni sulla struttura: dai reparti, ai medici, ai servizi, ecc. Saranno sfogliabili le principali notizie sull’Istituto. La App, realizzata da Alea.pro, invierà notifiche push differenziate a seconda della tipologia di utenza. «Le notifiche – ha spiegato Cristian Fiorot, amministratore dell’azienda che sta realizzando la App – potranno essere di tre tipi: remote, push interne o proximity. L’aggiornamento dei contenuti è semplificato e alla portata di tutti. All’interno dell’app, infine, sarà realizzata una sezione nella quale gli utenti potranno effettuare delle donazioni a mezzo carta di credito, in modo sicuro e veloce.
Pur appoggiandosi a un sistema Bluetooth indipendente, la App potrà aggiornarsi e dialogare solo con un collegamento a Internet. Anche per questa ragione, entro gennaio 2017, è prevista la copertura complessiva di rete tramite WI-FI con 160 antenne, di cui 134 già acquisite, installate e in corso di attivazione. «Da quella data – ha aggiunto Boni – tutte le aree accessibili al pubblico saranno coperte da segnale». Nel 2017 è prevista l’acquisizione di altre antenne per procedere all’ultimazione della copertura.

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