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Samsung Smart Future è un progetto avviato nel giugno 2013, nato per favorire la digitalizzazione dell’istruzione attraverso la fornitura di tecnologie all’avanguardia quali E-boards e tablet e grazie a un processo di formazione indirizzato in prima battuta agli insegnanti e, di conseguenza, agli studenti e alle loro famiglie. Articolato in tre fasi – costituzione di un Advisory Board formato da docenti e professionisti in ambito scuola, un roadshow che ha toccato le principali città italiane e un Osservatorio nazionale sui Media Digitali a scuola realizzato insieme al CREMIT dell’Università Cattolica di Milano – Smart Future ha ad oggi ha interessato 37 Istituti di Scuola Primaria e Secondaria Inferiore in Italia.
All’interno di questo progetto Samsung si è posta anche l’obiettivo di coinvolgere nell’iniziativa le scuole che hanno un presidio ospedaliero, per dimostrare come l’attuazione della tecnologia nella didattica si riveli particolarmente efficace nel caso di alunni costretti all’ospedalizzazione. Il traguardo da raggiungere non è solo in termini formativi, ma anche psicologici: grazie alla possibilità di rimanere “connessi” con i propri compagni, i ragazzi continuano a studiare, sentendosi parte di un gruppo e di un progetto, aspetti importantissimi che possono contribuire a mantenere alto il morale durante la dura prova della malattia. La didattica digitale può infatti offrire all’alunno ospedalizzato molteplici strumenti per renderlo partecipe alla vita di classe e per conferirgli sicurezza e identità nell’esecuzione dei lavori: dalla realizzazione di un archivio che può essere condiviso via tablet con tutta la classe, alla condivisione dei lavori. Tra gli ospedali coinvolti c’è il Policlinico Umberto Primo di Roma, collegato all’istituto comprensivo Statale V. Tiburtina Antica, dove il progetto è già stato avviato.

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