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L’innovazione dello studio dell’età ossea automatizzato è arrivata dall’inizio di febbraio a Mantova, Asola e Pieve di Coriano, collocando l’ASST tra le prime strutture sanitarie italiane a dotarsi di questa possibilità insieme al Gaslini di Genova, al Bambini Gesù di Roma, al Meyer di Firenze e al San Raffaele di Milano.
Grazie all’acquisizione di un software di ultima generazione, l’esame è oggi computerizzato. La lettura si effettua attraverso la radiografia del distretto mano-polso, comparando i dati raccolti con due diversi metodi, il Greulich & Pyle e il Tanner-Whitehouse, ideati negli anni Sessanta per valutare l’età scheletrica mediante l’utilizzo di valori di riferimento.
All’indagine si ricorre nei casi di disturbi dell’accrescimento, ritardi puberali o pubertà precoce. Queste sono anche le problematiche più frequentemente trattate dall’ambulatorio di Endocrinologia Pediatrica del Poma, gestito dagli specialisti Claudio Giacomozzi e Antonella Tirendi, nell’ambito dell’attività della struttura di Pediatria, diretta da Silvia Fasoli.
Il nuovo sistema computerizzato consente di valutare la dimensione e la forma delle ossa combinando il Greulich e Pyle e il Tanner-Whitehouse. Fra i vantaggi la refertazione istantanea, la standardizzazione e l’annullamento della variabilità della lettura fra differenti operatori e anche per lo stesso operatore. La maggiore omogeneità dei risultati permette una più accurata ripetibilità dell’esame nello stesso paziente durante un follow-up che può durare anni.
Nulla cambierà per i medici e pediatri di base e per i cittadini nella richiesta dell’esame con apposita prescrizione medica. Saranno i radiologi dei tre presidi ospedalieri a valutare l’appropriatezza degli esami eseguiti e ad avvalersi del software di valutazione automatizzata per lo studio dell’età ossea. I dati elaborati verranno resi quindi successivamente disponibili per il pediatra.
Il software è stato installato grazie alla fondamentale collaborazione con il direttore della Fisica Sanitaria Giampietro Barai e il direttore della Radiologia e Diagnostica per Immagini Stefano Colopi, dopo un test durato circa quattro mesi. Si aggiunge così un ulteriore tassello al potenziamento dell’attività di diagnosi nel campo dell’endocrinologia pediatrica, con l’obiettivo di introdurre sul territorio mantovano le ultime conoscenze scientifiche a livello internazionale.
Lo scorso ottobre, infatti, si era tenuto all’ospedale di Mantova il primo corso teorico-pratico di ecografia pediatrica in ambito endocrinologico. Il servizio di endocrinologia pediatrica di Mantova è stato infatti scelto tra le varie strutture sanitarie della regione come centro di riferimento per sviluppare corsi di ecografia pediatrica per pediatri endocrinologi del Nord Ovest. A gennaio di quest’anno, invece, i professionisti della Pediatria hanno tenuto un corso di aggiornamento per i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, in un’ottica di integrazione fra ospedale e territorio.

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