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muscoli_movimentoIn ogni età , ma soprattutto in quella pediatrica, un buon recupero funzionale e motorio può garantire una qualità della vita migliore per il bambino e per la sua famiglia.

La riabilitazione è infatti la storia del cambiamento e ha come fine quello di modificare un comportamento motorio verso abilità che migliorano l’autonomia, il livello di partecipazione sociale e la qualità di vita del bambino. Chi si occupa di riabilitazione è pertanto chiamato a comprendere le strategie motorie utilizzate dal paziente, frutto di un adattamento alle condizioni di alterata abilità, per agire su di esse modificandole.

Particolarmente rilevanti in tal senso, proprio per le implicazioni riabilitative, sono le innovazioni tecnologiche connesse allo sviluppo originale e all’impiego di sistemi robotizzati per la valutazione e la rieducazione delle disabilità. All’Ospedale Pediatrico Bammbino Gesù, punto di riferimento internazionale per la ricerca e la cura dei bambini e degli adolescenti, tale attività – risultato della collaborazione con il Dipartimento di Meccanica e Aeronautica dell’Università “La Sapienza” di Roma e il Massachusetts Institute of Technology di Boston (MIT) – ha portato alla progettazione e alla realizzazione di sistemi robotici per la riabilitazione delle disabilità motorie che sono state introdotte nella pratica clinica con esiti significativi.

Analisi del movimento e robotica sono due componenti fondamentali per offrire uno standard di qualità di vita sempre più alto. È questa infatti la sfida del “Challenge 2010” organizzato dal Bambino Gesù insieme alla Società Italiana di Analisi del Movimento in Clinica e che si terrà dal 29 novembre a 3 dicembre presso la sede di Palidoro dell’Ospedale (via Aurelia km 30.200). Con 4.500 prestazioni in day hospital di riabilitazione l’anno, circa 400 ricoverati in degenza ordinaria, quasi 13.000 giornate di degenza, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù rappresenta un punto di riferimento per le regioni del centro-sud d’Italia, caratterizzate da maggiore prevalenza, rispetto alla media nazionale, di popolazione più giovane, ma con una cronica carenza di strutture riabilitative pediatriche. Oltre il 60% dei pazienti seguiti in riabilitazione dal Bambino Gesù proveniene da altre regioni.

Il corso – rivolto a medici, chirurghi e fisioterapisti – intende partire dalle conoscenze di base per affrontare successivamente il tema della lettura e dell’interpretazione dei dati, sino alla formulazione di ipotesi sulle strategie motorie e sulle scelte terapeutiche. Il corso fornirà inoltre modelli riabilitativi – anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature riabilitative robotiche – che saranno per il professionista un’ottima base per potere poi elaborare in proprio modelli riabilitativi funzionali alle esigenze e alle caratteristiche dei propri pazienti. In questa direzione verrà, nella prima parte del corso, affrontato il tema della normalità, in quanto parametro di riferimento per ogni ulteriore considerazione.

La seconda parte del corso sarà quindi concentrata sull’esame di alcune condizioni patologiche che saranno analizzate, in comparazione con la normalità funzionale, per similitudini e differenze. Un elemento di innovazione per il corso di quest‘anno è rappresentato dall’introduzione di esempi di analisi del movimento della presa manuale, aprendo così definitivamente una finestra sull’analisi standardizzata dell’arto superiore e sulle prospettive delle applicazioni robotiche.