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Uno strumento di ultima generazione per studiare la funzionalità respiratoria in 3D. E’ stato donato al reparto di Riabilitazione Respiratoria dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù dalla Banca di Credito Cooperativo – Cassa Rurale ed Artigiana ed è stato consegnato ufficialmente oggi.
Si tratta di un pletismografo a luce strutturata, fornito da Sensormedics Italia S.R.L., che ha un valore commerciale di 20mila euro ed è presente in soli altri quattro ospedali in Italia.
L’apparecchiatura proietta una griglia luminosa – una sorta di scacchiera – sul torace del paziente e lo divide in quattro aree. Due telecamere registrano i movimenti toraco-addominali legati al respiro e li ricostruiscono in 3D su uno schermo permettendone uno studio approfondito e/o comparativo in due o più regioni. Lo strumento non è invasivo, non è a contatto diretto con il paziente e non richiede manovre collaborative.
“Si tratta di un’apparecchiatura – spiega Antonio Paddeu, primario del reparto – che si può utilizzare per i pazienti allettati, per quelli affetti da Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, e per quelli ricoverati in Riabilitazione Cardiorespiratoria. Per loro è previsto un percorso che prevede un controllo all’inizio della degenza, a metà e poi prima delle dimissioni. Lo strumento è portatile, quindi si potrà utilizzare anche per i degenti della Rianimazione. A Cassa Rurale va il mio grazie e quello della mia équipe per l’attenzione dimostrata per le nostre attività e per i nostri pazienti”.
“Siamo particolarmente lieti di affidare al reparto del dottor Paddeu questo strumento diagnostico di ultima generazione, per diversi e validi motivi – interviene il presidente Angelo Porro -. Ricordiamo anzitutto che, nel corso dell’assemblea della nostra Banca, il 5 maggio scorso, su specifica richiesta del primario abbiamo condiviso l’utilità di donare al Reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria dell’ospedale di Cantù un ergospirometro, strumento di cui il reparto sentiva particolarmente l’esigenza. Oggi confermiamo quella donazione che però potrà venire perfezionata nel prossimo settembre. Sapevamo che il dottor Paddeu sognava anche di poter avere a disposizione un altro apparecchio, quello che vediamo oggi, ma che era consapevole di non poter chiedere l’uno e l’altro alla Banca. Ebbene, nel corso della trattativa con il fornitore SensorMedics Italia – prosegue Porro – abbiamo colto la disponibilità a un’offerta assolutamente speciale per far incontrare le nostre esigenze di budget, il “sogno” del dottor Paddeu, il desiderio del fornitore di poter collaborare attivamente con un reparto specializzato nell’assistenza ai malati di Sla come è quello di Cantù”.
Il Consiglio di amministrazione ha fatto il resto, approvando una maggiore spesa rispetto a quella preventivata: “È stata una decisione ponderata ma determinata- ha concluso Porro -, che ancora una volta conferma l’impegno della Banca locale, Banca di Territorio e di Comunità, nella scelta di costruire il bene comune. Un grazie particolare al dottor Paddeu per la sua capacità di “insistere con garbo”, alla direzione dell’ospedale di Cantù, agli uffici operativi dell’Asst Lariana, al direttore generale dottor Onofri. A poco più di due mesi dal 5 maggio, facciamo oggi questo primo passo di una donazione “a rate” e diamo appuntamento al prossimo settembre per vedere e toccare l’ergospirometro”.

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