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E’ tutto pronto per il taglio del nastro della 21° edizione di Exposanità, la mostra internazionale dedicata alla sanità e all’assistenza, in calendario dal 18 al 21 aprile 2018 al quartiere fieristico di Bologna, in contemporanea con Cosmofarma. Si tratta di un appuntamento dedicato ad un settore strategico per l’economia dell’intero sistema paese: la filiera della salute, tra pubblico e privato, produce il 10,7% del PIL e il 10% degli occupati italiani. Per ciò che riguarda i dispositivi medici, secondo i dati di Assobiomedica, si contano oltre 68.000 dipendenti e 4.480 imprese. Quasi il 69% delle imprese e oltre l’83% del fatturato si concentrano in cinque regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Toscana. L’export della manifattura della filiera della sanità tocca, con i suoi 28 miliardi di beni esportati, quote molto vicine ai settori di punta del made in Italy. Fortemente caratterizzato dall’alto livello dall’intensità della ricerca, questo settore investe 2,8 miliardi di euro in innovazione, ossia il 13% del totale investito in Italia, concorrendo così, in modo significativo, al raggiungimento degli obiettivi Europa 2020.
Questo il contesto in cui Exposanità ha proposto, da sempre, un confronto aperto in tema di politiche sanitarie e ha stabilito una collaborazione proficua con gli Enti, le Associazioni e gli Organismi di rappresentanza degli operatori in sanità. Fin dalla sua prima edizione ha dedicato migliaia di ore di approfondimento al Sistema sanitario nazionale, al rapporto tra sanità e assistenza e al tema della modernizzazione anche alla luce della sostenibilità dell’intero SSN italiano che è uno dei migliori al mondo, anche se resta, quello nazionale, un quadro frammentato in cui convivono realtà eterogenee. Tenere in equilibrio la bilancia dei conti, garantendo sostenibilità alla spesa sanitaria, è il nodo fondamentale per poter continuare a mantenere il carattere universalistico del nostro Sistema sanitario. E in Italia, complice anche l’invecchiamento della popolazione, la spesa sanitaria, in termini nominali, cresce: dai 143,6 miliardi di euro del 2013 si è arrivati ai 149,5 miliardi del 2016. Gli indicatori mostrano che, tra i fattori che incidono in modo rilevante sull’equilibrio del sistema, c’è il cronicizzarsi di alcune patologie, conseguenza dell’invecchiamento demografico e della lunga sopravvivenza. E’ in questo contesto che innovazione tecnologica e applicazioni digitali sono indicati quali strumenti strategici per affrontare la sfida della sostenibilità. Basti pensare che solo l’1% in più di efficienza in ospedale, il centro di costo più significativo, attraverso un ottimale utilizzo dell’Industrial Internet, si traduce in un risparmio per il Sistema sanitario nazionale di oltre 1 miliardo di euro all’anno.
L’edizione 2018 di Exposanità ha in serbo 7 iniziative speciali che riguarderanno proprio l’ospedale, la terza età, la prevenzione, e inoltre la disabilità, l’ortopedia, la riabilitazione e il primo soccorso. Il programma scientifico di Exposanità svilupperà, con oltre 300 convegni e 900 ore di formazione, i temi più attuali e strategici quali l’innovazione tecnologica e digitale, il contrasto al diffondersi delle infezioni, l’etica professionale e il ruolo delle professioni in sanità. Il sistema ospedale sarà al centro di un approfondimento a 360 gradi: sarà allestita una sala operatoria ibrida dotata delle più innovative strumentazioni per gli interventi di neurochirurgia e di chirurgia urologica, oltre ad un reparto di terapia intensiva di ultima generazione. Tra gli appuntamenti più importanti Neurochirurgia 4.0: realtà virtuale, modellazione 3D, laser e chirurgia robotica. Un incontro per indagare quali saranno gli sviluppi dell’utilizzo di queste tecnologie e come le professionalità mediche coinvolte potranno avvalersene.
Ma non mancheranno anche le applicazioni più innovative, a cominciare dal settore della terza età. Il sostegno alla “vita quotidiana” degli anziani che ancora possono restare nella propria abitazione è un intervento di prevenzione e quindi produrrà, per il futuro, un risparmio. A questo tema il programma scientifico di Exposanità 2018 ha dedicato il progetto speciale Habitat. Coordinato da CIRI-ICT, Centro di Ricerca Industriale dell’Università di Bologna e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, Habitat ha come obiettivo lo studio di una piattaforma che consenta di far dialogare gli oggetti di uso quotidiano mediante l’uso delle tecnologie dell’Internet of Things come la radio-frequenza, wearable electronics, wireless sensor networks e l’intelligenza artificiale. Lo scopo è garantire un continuo e affidabile monitoraggio dei comportamenti quotidiani dei soggetti in fragilità. Ad Exposanità sarà possibile vedere e provare le potenzialità di questa piattaforma che si propone come una risposta all’esigenza di coniugare la migliore assistenza all’autonomia delle persone, almeno fino a quando ciò è possibile.
E ancora si tratterà di prevenzione, perché prevenire fa bene alla salute e fa bene ai bilanci. Debutta, infatti, dal 18 aprile la Bologna Health Week, un evento in città e per la città che nasce dalla collaborazione tra Cosmofarma ed Exposanità – con il patrocinio di Federfarma Bologna e del Comune di Bologna. La Bologna Health Week vuole incoraggiare i cittadini a fare della salute la loro priorità, incentivando la prevenzione e gli screening. E in quest’ambito nasce il Percorso Prevenzione “Cento metri per la salute” che ha l’obiettivo di far comprendere come la diagnosi precoce costituisca, in particolare con l’evoluzione e il miglioramento delle tecniche diagnostiche, un innegabile beneficio per la popolazione che si traduce in una reale diminuzione della mortalità. Durante le giornate di manifestazione sarà a disposizione dei visitatori una vera e propria “Piazza della prevenzione” dove ci si potrà sottoporre, gratuitamente, ad alcuni screening per la prevenzione del melanoma, noduli tiroidei, tumore al seno, al test per la misurazione del monossido di carbonio nel respiro, all’esame ultrasonografico per la prevenzione del rischio vascolare, alla valutazione posturale e ai fattori di rischio per la disfunzione erettile.
In tutto 318 convegni, 678 aziende, 11 saloni espositivi, 961 ore di formazione confermano la manifestazione quale luogo privilegiato per il confronto e l’analisi dei dati di un settore produttivo che vanta sul territorio nazionale punte di vera eccellenza. Un appuntamento irrinunciabile per chi intenda conoscere tutte le novità, la produzione più innovativa e le soluzioni più all’avanguardia.