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Antares Vision annuncia l’avvio del progetto “Smart Ward Platform”, la piattaforma intelligente pronta a rivoluzionare molti aspetti organizzativi nei reparti ospedalieri grazie all’erogazione di servizi innovativi ad alta tecnologia incentrati sul benessere dei pazienti. Il progetto SWP, nell’ambito del quale Antares Vision avvierà anche una collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele per le fasi di sviluppo, prototipazione e test, si avvale delle risorse stanziate con D.M. 18 ottobre 2017 dal Ministero dello Sviluppo Economico per interventi agevolativi “Agenda Digitale” e sarà realizzato in una fase di sperimentazione di tre anni a partire da Gennaio 2019.
Conclusasi positivamente la fase di istruttoria e negoziazione della proposta progettuale, è in fase avanzata l’emissione del decreto di concessione da parte del MISE con il quale saranno riconosciute agevolazioni stimate in 9 milioni di euro a fronte di costi ammissibili di progetto ipotizzati in 11,4 milioni di euro.
La piattaforma SWP si prefissa obiettivi di grande impatto, come la riduzione di errori nella somministrazione dei farmaci; annullare lo spreco di farmaci determinato dal mancato controllo della data di scadenza; realizzare l’acquisizione digitale di tutti i parametri fisiologici del paziente; generare una serie di ulteriori dati necessari alla valutazione del comportamento del paziente durante la terapia; aggregare e analizzare i dati associati ad un paziente con la tecnologia IOT; controllare le attività del reparto e tracciarne ogni attività. Il progetto prevede, inoltre, l’innovazione di cinque strumenti chiave già presenti nei reparti ospedalieri: l’armadio-farmacia intelligente, il carrello intelligente, il comodino intelligente, il lettino intelligente, il braccialetto intelligente che attraverso la tecnologia IoT potranno aggregare i dati associati alla persona e di conseguenza avere una storia “tracciata” di tutte le attività svolte dal reparto sul paziente.
Il progetto presentato da Antares Vision ha riscontrato l’interesse anche di Poliambulanza di Brescia, che si è già resa disponibile a collaborare attivamente per lo sviluppo della piattaforma, e potrebbe presto prevedere il coinvolgimento diretto di alcune case farmaceutiche.

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