Print Friendly, PDF & Email

È stato inaugurato oggi, giovedì 30 novembre 2017, in occasione del Congresso Europeo di Radioterapia Interventistica organizzato dalla Società Europea di Radioterapia Oncologica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il centro si inserisce nell’offerta assistenziale dell’area di Radioterapia Oncologica – Gemelli ART e sarà un servizio interdisciplinare a rapido accesso per la diagnosi e il trattamento dei tumori e delle problematiche a essi connesse, utilizzando procedure mirate minimamente invasive.
Grazie a tecnologia all’avanguardia, il nuovo centro del Gemelli offre la possibilità di trattamenti esclusivi o integrati con altre terapie oncologiche. Tra queste la radioterapia Interventistica a intensità modulata e guidata dalle immagini e l’elettrochemioterapia. Inoltre il servizio offre la possibilità di posizionamento di marcatori per trattamenti di radioterapia a fasci esterni ad alta precisione e il collegamento con il servizio di Radiologia Interventistica o di Endoscopia del Policlinico per un’integrazione totale dell’offerta diagnostica e terapeutica. Il servizio inoltre è integrato con la degenza di Radioterapia Clinica, Interventistica e metabolica che dispone di 22 posti letto. Si prevedono di effettuare nel 2018 oltre 400 procedure.
“La radioterapia vede tre modalità principali di applicazione – considera il Prof. Vincenzo Valentini -. La radioterapia a fasci esterni, che utilizza apparecchiature che indirizzano sul tumore le radiazioni prodotte all’esterno del paziente, la radioterapia metabolica che usa radiofarmaci che legandosi al metabolismo delle cellule tumorali ne determina la loro distruzione e la radioterapia interventistica. Con il nuovo centro di Oncologia Interventistica il Gemelli ART completa l’offerta terapeutica offrendo tutte e tre le modalità di radioterapia con l’utilizzo di risorse ad alta tecnologia”. In merito alla Radioterapia interventistica la Prof.ssa Maria Antonietta Gambacorta, responsabile del settore degenze del Gemelli ART aggiunge: “Attraverso l’uso di applicatori anatomici e cateteri posti a contatto o all’interno del tumore, viene proiettata una sorgente radioattiva con lo scopo di distruggere direttamente le cellule maligne”. Il Dott. Luca Tagliaferri, organizzatore locale del congresso di Radioterapia interventistica e referente per questa tecnica presso il Gemelli ART spiega che “le importanti innovazioni legate all’imaging computerizzato e alla miniaturizzazione delle sorgenti radioattive hanno permesso di migliorare i risultati clinici. La tecnologia presente presso il nuovo centro permette di modulare l’intensità della dose punto per punto, favorendo la somministrazione di alte dosi di radiazioni al tumore, distruggendolo, e risparmiando gli organi sani vicini con una precisione millimetrica”.
I campi di applicazione della radioterapia interventistica HDR, PDR o LDR sono molteplici. Nella pelvi vengono trattati i tumori della prostata, dell’utero e quelli dell’ano. Nella testa e nel collo così come nei sarcomi può essere usata per aumentare il controllo di malattia da sola o in integrazione alla radioterapia a fasci esterni. Nelle neoplasie della cute, come in quelle del labbro, del naso o dell’occhio grazie alla precisione della tecnica si ottengono importanti risultati oncologici con notevole vantaggio estetico e preservazione della funzione d’organo.
Numerosi sono i vantaggi anche nel campo delle neoplasie della prostata, dove la RT interventistica può essere usata in maniera esclusiva, ponendosi come alternativa alla chirurgia o per offrire un sovradosaggio di radiazioni, o in quello della mammella dove la tecnica può essere considerata come terapia dopo la chirurgia. Infatti uno studio clinico internazionale ha evidenziato come in un gruppo selezionato di pazienti affette da carcinoma della mammella la radioterapia interventistica può essere utilizzata in alternativa alla radioterapia a fasci esterni riducendo il tempo di trattamento da alcune settimane a una sola con interessanti risultati estetici.
Il centro inoltre offre la possibilità di trattare lesioni, soprattutto cutanee, con l’elettrochemioterapia, una tecnica che attraverso l’elettroporazione delle cellule maligne e l’uso di basse quantità di chemioterapici permette di trattare la patologia oncologica quando altre tecniche non si sono rivelate efficaci o per contenere i sintomi della malattia.
Inoltre una particolare attenzione è stata data agli aspetti psicologici del paziente. Infatti nella letteratura scientifica è noto come la musica ha degli effetti psicologici positivi che vengono incrementati se c’è la possibilità di personalizzarla. Presso la nuova sala di trattamento del centro è stato istallato un sistema audio video che si configura in base alle preferenze del paziente tramite una App chiamata “VALEO”. Il paziente prima del trattamento può decidere il tipo di ambiente che vorrà trovare semplicemente selezionando un’opzione sul proprio telefonino o comunicandolo al personale di sala.
Il nuovo Centro di oncologia interventistica sarà parte integrante delle attività della Scuola INTERACTS. La scuola ha come finalità quello di organizzare corsi teorico-pratici per medici italiani e internazionali con un particolare focus per i paesi dell’Asia e dell’Africa. Infatti la radioterapia interventistica, se utilizzata secondo le giuste indicazioni può risultare una opzione terapeutica più efficace di altre metodiche, ma anche più economica e ben tollerata dal paziente.Durante il Congresso GEC-ESTRO una sessione è stata dedicata alla cura dei tumori dell’occhio, a tal proposito la Prof.ssa Maria Antonietta Blasi, direttore dell’Unità di Oncologia Oculare del Gemelli, ha affermato che “il Policlinico è l’unico centro in Italia e tra i pochissimi al mondo a offrire la possibilità di curare questi tipi di tumori con la Radioterapia a fasci esterni, ma anche con tutte le modalità di radioterapia interventistica come quella episclerale, utilizzando sia il Rutenio 106 che lo Iodio 125 e quella interstiziale”.