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Al Policlinico Sant’Orsola di Bologna sono in funzione due nuove TC e un nuovo angiografo, all’interno del Polo Imaging della Radiologia Golfieri e in Radiologia d’Urgenza, a fianco del Pronto soccorso.
Tra i vantaggi assicurati dalle due nuove TC e dall’angiografo, vi sono quei di ridurre l’esposizione alle radiazioni dal 60 all’80% e garantire una qualità migliore dell’immagine con ricostruzioni automatiche in 3D. Le nuove apparecchiature consentono inoltre di individuare con maggior tempestività problemi cardiovascolari in Pronto soccorso o di compiere passi avanti nella cura dei tumori, individuando i vasi che li alimentano, guidando le sonde per biopsie e interventi, monitorando con estrema precisione l’evoluzione della malattia.
Un investimento sostenuto dalla Regione e da risorse proprie dell’Azienda, del valore complessivo di oltre 1,3 milioni, a cui si affianca la messa a punto di un nuovo sistema di refertazione ‘guidata’, per migliorare la comunicazione tra lo specialista ospedaliero e il medico curante.
Le due nuove TC sono apparecchiature di ultima generazione TC Philips Ingenuity CT Elite 128. La prima è arrivata grazie ad un noleggio di 8 anni sostenuto dall’Azienda, la seconda grazie a un finanziamento della Regione.
Per ottimizzare le prestazioni e ridurre l’esposizione per il paziente, l’apparecchiatura dispone di un sistema di modulazione automatica della dose che consente, durante l’acquisizione dell’esame, di adattare l’emissione della radiazione al campo di studio e allo spessore del paziente. La TC è dotata inoltre di nuove tecniche di ricostruzione dell’immagine che riducono il ‘rumore’ fino all’80%. Queste due caratteristiche consentono di diminuire l’esposizione radiante dal 60 all’80%, senza perdere in qualità diagnostica.
Il sistema installato al Polo Imaging è dotato di un pacchetto di software per l’oncologia che consente, mediante sistemi di intelligenza artificiale applicata all’imaging, una valutazione automatica dei volumi del fegato e dei singoli segmenti delle lesioni ed il loro confronto con i controlli precedenti, fornendo una stima dell’evoluzione della malattia secondo i criteri della moderna oncologia. Questo consente di fornire all’oncologo una precisa valutazione della positiva o mancata risposta alla terapia, vantaggiosa per individuare nel minor tempo possibile i farmaci più efficaci.
I software di cui dispone la nuova TC del Polo Imaging permettono anche la quantificazione e il monitoraggio della broncopneumopatia cronica ostruttiva e di identificare automaticamente i noduli polmonari, gli emboli polmonari e i vasi specificamente afferenti ai tumori. Quest’ultimo rilievo 3D consente una “road map” preliminare ai trattamenti antitumorali intrarteriosi, sostituendo così lo studio angiografico diagnostico. Nel pacchetto sono incluse anche applicazioni che suggeriscono il percorso ideale dell’ago da biopsia o da termoablazione o il piano della futura resezione chirurgica.
Il sistema installato presso la Radiologia di Urgenza include protocolli predefiniti per lo studio del paziente traumatizzato e per tutte le condizioni di emergenza. Oltre ai protocolli predefiniti sono stati implementati protocolli per studi vascolari, per la valutazione dell’aorta toracica e addominale, del circolo polmonare e degli altri distretti vascolari. La rapidità di acquisizione del sistema consente inoltre di ridurre la quantità di mezzo di contrasto utilizzata con minori rischi per i pazienti. Tale condizione è particolarmente importante nelle situazioni d’emergenza nelle quali non si ha ancora un inquadramento clinico laboratoristico esaustivo.
Al Polo Imaging del padiglione 2 è stato installato anche un nuovo sistema angiografico Philips Allura Xper FD20 CLARITY IQ, acquisito grazie a un finanziamento regionale, che include pacchetti di software avanzati per la ricostruzione 3D in automatico alla fine dell’acquisizione e un sistema di sicurezza. L’arco a C dell’angiografo, fissato al soffitto, può ruotare attorno al paziente acquisendo immagini simil-TC ricostruite dal software in modalità 3D. Nei pazienti che si sottopongono a procedure di Radiologia Interventistica queste acquisizioni sono utili nella pianificazione del trattamento, durante il posizionamento di un impianto e per la valutazione dell’operato durante e alla fine della procedura, evitando il trasferimento dalla sala angiografica verso la sala TC. Le immagini simil-TC possono consentire prima del trattamento di embolizzazione in ambito oncologico – con cui ‘si chiudono’ i vasi che alimentano il tumore – la verifica della scelta corretta del vaso arterioso, oppure possono guidare le procedure di biopsie e drenaggi percutanei.
Un gruppo di lavoro di Radiologi del Policlinico ha poi elaborato in questi mesi un prototipo di referto “integrato”. Il nuovo strumento digitale consente poi l’importazione automatica, nell’intestazione del referto, della prestazione richiesta e del quesito clinico formulato dal medico richiedente, garantendo così una maggiore tracciabilità dell’appropriatezza, oltre ad aggiungere al testo un link alle immagini più significative, per rendere maggiormente comprensibile il referto stesso anche al medico che ha in carico il paziente. Inoltre, sono stati recentemente immessi nell’uso quotidiano alcuni modelli di referti “strutturati”, la cui principale caratteristica, oltre al link con le immagini più significative, è quella di guidare il medico radiologo nella compilazione del referto in modo sistematizzato attraverso domande successive. Ciò ne garantisce la completezza e la standardizzazione, rendendo, tra l’altro, i dati contenuti rielaborabili ai fini di studi scientifici, statistici e di controllo di qualità.