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Medicine-2.0-A Medicina 2.0. La ricerca sulla CCSVI e i social media. E’ questo il titolo della tavola rotonda che si terrà il prossimo venerdì 3 maggio alle ore 16,30, nell’Aula magna del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, (via Voltapaletto 11), organizzata dal Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza.

La “Cura Zamboni” per la CCSVI (Chronic cerebrospinal venous insufficiency, Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) ha suscitato un grande interesse, oltre che per le importanti implicazioni mediche e terapeutiche, anche per il ruolo che il cosiddetto Web 2.0 (social media, blog, ecc) ha giocato nella condivisione di esperienze dei pazienti e nella formazione di un’opinione pubblica in grado di influenzare la ricerca.

Il Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza ha realizzato una propria originale ricerca sul rapporto fra ricerca scientifica e social media nel “caso Zamboni”. Il tema, sollevato nel 2011 dalla rivista scientifica Nature in un commento dal titolo “The rise of people power”, è al centro di un dibattito che coinvolge medici, pazienti, sociologi ed esperti della comunicazione.

Nel corso della tavola rotonda, Barbara Sessini, Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza di Unife, presenterà i risultati della ricerca. Ne discuteranno: Cristina D’Amico, giornalista del Corriere della Sera, Alessandro Delfanti, docente di sociologia dei Nuovi media dell’Università statale di Milano, Gisella Pandolfo, presidente dell’associazione CCSVI nella Sclerosi multipla e Paolo Zamboni. Moderano la discussione Marco Bresadola e Michele Fabbri, direttori del Master.

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