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È il primo centro in Italia che, nella cura dei problemi cardiovascolari, prende in carico non più solo la malattia, ma la persona. Dopo un infarto, una patologia vascolare o ritmica, una cardiopatia, il paziente diventa il centro del progetto e viene aiutato ad affrontare il trauma o a modificare comportamenti dannosi, per riportarlo a una vita piena e serena. Nasce a Bologna Abcardio, in un edificio di via Serlio 26, a due passi dalla stazione ferroviaria: un ecosistema sostenibile, unico nel suo genere, progettato per restituire equilibrio, armonia ed energia a chi altrimenti spesso dovrebbe affrontare pressoché da solo i postumi che possono essere invalidanti, fisicamente e psicologicamente.

Quando il cuore soffre, o balbetta, non si è ovviamente abbandonati dal servizio sanitario nazionale, ma diventa molto problematico gestire il dopo. Non esistono ad oggi strutture che possano accogliere pazienti che escono dagli ospedali, non ci sono luoghi fisici dove sia possibile un approccio clinico multidisciplinare, che sia associato a una palestra rieducativa, che prenda per mano il paziente e permetta, magari anche in breve tempo, di riportarlo e accompagnarlo alle sue vere potenzialità psicofisiche, alla sua “rinascita”.

Abcardio riempie questa lacuna: la struttura sanitaria ovviamente si rivolge a pazienti conmalattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio e patologie associate, ma include anche un centro di riabilitazione psicomotoria per chi, in ragione del proprio problema di salute, ha difficoltà inedite da affrontare. È dotata di sette ambulatori con attrezzature elettromedicali di ultima generazione, sottoposte a controlli di sicurezza e manutenzione affidati a tecnici abilitati secondo legge. C’è una moderna palestra per attività fisica sotto controllo medico per il raggiungimento della migliore prestazione cardiaca, con apparecchiature specializzate. Le attività sono gestite da professionisti di lunga esperienza, in stretto collegamento con i medici che hanno in cura i pazienti. Un centro di monitoraggio, gestito da uno specialista in cardiologia, assicura una costante sorveglianza dello stato fisico durante gli esercizi in palestra, che conta su un’infermeria associata. Sono previsti anche spazi d’attesa e relax, sale per conferenze e riunioni.

Il paziente, in questa struttura pensata per offrire i servizi di un centro medico di eccellenza con la capacità di accoglienza di una spa, è preso in carico per tutto il percorso diagnostico e terapeutico necessario, utilizzando specialisti in cardiologia, pneumologia, psichiatria, fisiochinesiterapia, psicologia, geriatria, medicina nutrizionale, medicina sportiva, unite a specialità attitudinali che instradano verso uno stile di vita corretto.

Nel centro viene svolta, inoltre, attività scientifica che si concretizza in studi, ricerche e pubblicazioni; si aggiunge attività formativa rivolta a tutti i medici, attraverso incontri, corsi e convegni.

Obiettivo di Abcardio è creare un servizio rivolto a tutti i cardiopatici che abbiano subito un evento acuto o che lo temano, con la finalità di ottenere un recupero immediato o di attuare un intervento preventivo a lungo termine. Per ottenere la migliore performance fisica e psicologica attraverso un percorso esterno alle strutture di cura, assistito e ottimizzato per ogni esigenza secondo le indicazioni scientifiche più recenti e in un ambiente inclusivo.

“Il cardiopatico è un paziente complesso” – dice Antonio Sammali, Titolare di Abcardio. “Alla sua patologia di base si associano una serie di patologie correlate che devono risolte per il suo benessere complessivo, perché va trattata non tanto la malattia quanto la persona nella sua interessa. Il cardiopatico ha necessità di attività fisica, perché le ultime pubblicazioni scientifiche questo richiedono. Ma strutture di questo genere, in grado di accogliere un cardiopatico con altri problemi di salute e che ha necessità di svolgere attività motorie sotto il controllo di alimentaristi, cardiologi, fisioterapisti e psicoterapeuti, a tutt’oggi in Italia non esistono. Esistono alcune cliniche iperspecializzate e molto esclusive, che sono alla portata di pochi. Abcardio cerca di colmare questa lacuna e di risolvere questi problemi in modo accessibile. Ed è pensata per accogliere anche persone che vogliano prevenire l’insorgere di malattie cardiovascolari e che vogliano migliorare i propri sti di vita e alimentari”.

“Abcardio è una struttura che nasce per integrare specializzazioni diverse come la cardiologia, per i pazienti cardiopatici ma anche della medicina sportiva o dell’anziano fragile” – dice Alessandro Capucci, Cardiologo e medico dello sport. “Integrazione che non vuol dire solo valutazione cardiologica ma anche valutazione nutrizionale e alimentare che segue l’attività fisica di questi pazienti e valutazione psicologica in grado di dimostrare un miglioramento e ampliamento della qualità di vita in queste persone”.