Print Friendly, PDF & Email

Background Un unico telecomando, che si attiva con la voce o con un impercettibile spostamento di un braccio o di una gamba, per gestire tutta la casa, dalle luci al riscaldamento, alla cucina, ai sanitari del bagno, alle porte e finestre, ai sistemi di comunicazione e di intrattenimento, al letto elettrico, al sollevapersone. E con un semplice movimento degli occhi, anche di uno solo, comunicare e interagire con gli altri e navigare in rete grazie a un computer dedicato.
Sono solo alcune delle centinaia di soluzioni innovative per rendere la casa fruibile a persone anziane e con disabilità presenti nei due appartamenti domotizzati, uno di 80, l’altro di 50 metri quadrati, presso l’Area Ausili di Corte Roncati dell’Azienda USL di Bologna.
Da quest’anno gli appartamenti, concepiti e realizzati come laboratorio per sperimentare soluzioni abitative ad alta accessibilità e come luogo di formazione per persone disabili, operatori dei servizi socio-sanitari e progettisti, aprono le loro porte e diventano vere e proprie case da abitare. A partire da febbraio un primo gruppo di quattro ragazzi e i loro educatori hanno trascorso alcuni fine settimana nei due appartamenti, avendo così l’opportunità di sperimentare direttamente momenti di vita quotidiana in maniera più autonoma e garantire, in questo modo, anche un prezioso contributo al loro miglioramento e alla progettazione di nuove soluzioni. I fine settimana, 9 in tutto nel corso del 2013, proseguiranno sino a dicembre.
Durante i primi weekend trascorsi negli appartamenti i ragazzi hanno avuto l’opportunità di sperimentare nuove possibilità a sostegno della propria autonomia nella vita quotidiana e confrontarsi con un ambiente favorevole e ricco di soluzioni tecniche. Come la cucina completamente accessibile, con i pensili che scendono a livello della carrozzina, un letto elettrico in ferro battuto modellabile in diverse posizioni, il sistema domotico per controllare l’apertura di porte, finestre e i dispositivi elettronici della casa. Rielaborando le loro esperienze i ragazzi hanno fornito agli esperti dell’Area Ausili una serie di indicazioni e di suggerimenti preziosi per migliorare gli ambienti, sia dal punto di vista delle strumentazioni presenti che delle modalità per il loro utilizzo. Hanno contribuito, per esempio, a migliorare la fruibilità della doccia, l’adeguamento della temporizzazione delle luci ad accensione automatica, hanno segnalato la necessità di un dispositivo che aiuti a cucinare senza dover mescolare il cibo per evitare che si attacchi al tegame.
I servizi dell’Azienda USL di Bologna coinvolti in questo progetto sono la Neuro Psichiatria della Infanzia e della Adolescenza, l’Area Ausili di Corte Roncati, il Distretto di Porretta Terme, il Dipartimento delle Attività Socio-Sanitarie. La sua realizzazione è resa possibile anche grazie all’Azienda Consortile Interventi Sociali per il Territorio del Distretto di Casalecchio di Reno, all’AIAS Bologna Onlus, all’Associazione PASSO PASSO, alla Coop Libertas, all’ASP Giovanni XXIII, alla Coop In cammino, all’AIAS Bologna Onlus.

Nessun articolo correlato